“Sono volato in Asia per chiedervi di rilassarvi un pò circa la crisi dell’Eurozona” che è “superata”, anche grazie al “più solido sentiero imboccato dall’Italia”. Intervenendo al ‘Boao Forum for Asia’, la Davos d’Oriente, il premier Mario Monti ha tranquillizzato il mondo economico orientale sulla tenuta di Eurolandia. Davanti ad una platea di oltre duemila delegati, comprendente anche il vice primo ministro cinese Li Keqiang e il premier pakistano Gilani, il premier ha fatto una lunga analisi della crisi.
Ha ricordato la “preoccupazione” internazionale per la crisi dell’Eurozona e l’attenzione mostrata all’Italia perché “era osservata come una possibile fiamma nell’incendio” della zona euro, nonostante la situazione dei “fondamentali economici” fosse “sostanzialmente solida” anche a novembre. Monti ha ricordato quanto fatto fino ad ora dal suo esecutivo: riforme strutturali, consolidamento di bilancio, liberalizzazioni, riforma delle pensioni e quella del lavoro. Ed ha sottolineato il sostegno “inusuale e non convenzionale” da parte dei partiti e dell’opinione pubblica. Ma nella sua analisi non c’è anche l’Europa. “Abbiamo lavorato duro specialmente verso la Germania per un innalzamento e rafforzamento dei firewall’ contro il contagio. ‘Siamo stati molto tedeschi nell’applicazione della disciplina di bilancio, ma eravamo più vicini alle preoccupazioni di Stati Uniti, Asia e Fmi nel chiedere con urgenza all’Europa di agire collettivamente per meglio equipaggiarsi contro le crisi finanziarie” .
Il presidente del consiglio italiano ha concluso con una rassicurazione, tesa a far tornare gli investimenti asiatici in Europa e Italia. “Abbiamo due indicatori per verificare il successo della nostra politica: uno è lo spread, l’altro è quanto saranno interessate le imprese cinesi, finanziarie e industriali, all’Italia”. Infine, ha aggiunto, “lasciatemi osservare che la crisi dell’Eurozona c’è stata ma credo sia superata”.