“Mio figlio nato l’8 dicembre positivo al test Tbc”

Colpo di scena durante la conferenza stampa di oggi del Codacons sul caso della Tbc al Gemelli. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte decine di famiglie coinvolte nello scandalo sanitario, un genitore, come scrive in un comunicato l’associazione,  ha contattato telefonicamente l’associazione, rivelando che il figlio, nato l’8 dicembre 2010, sarebbe risultato positivo ai test sulla tubercolosi. Analisi – ha spiegato il padre del bambino – condotte privatamente, dopo aver appreso dai giornali le notizie allarmanti sui contagi al Gemelli.
“Si tratta di un caso grave ed inquietante – ha spiegato il Presidente Carlo Rienzi nella nota – che conferma la nostra tesi: non è possibile attendere oltre, e i controlli vanno estesi a tutti i bambini nati nel periodo in cui l’infermiera coinvolta nella vicenda ha lavorato presso il reparto neonatale del nosocomio’.
Intanto l’associazione ha fatto partire oggi due class action dinanzi al Tribunale di Roma, in favore dei genitori dei bimbi nati al Gemelli: una per i bimbi risultati positivi, una per quelli negativi ai test. Finora già 50 famiglie hanno aderito alle azioni collettive e a quelle individuali intraprese dal Codacons al fine di far ottenere ai genitori il risarcimento del danno.

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