E’ polemica a Vicenza per l’affissione in un negozio bazar di Contrà XX Settembre, di un cartello che, oltre ad essere sgrammaticato, ha tutta l’aria di incitare al razzismo. “Vietato entrare ai, letteralmente, zingari”-recita il divieto- “Siamo spiacenti ma per maleducazione e non rispetto delle regole” – e conclude-“non per razzismo”. A riportare la notizia, Il Giornale di Vicenza che ha raccolto la testimonianza della commessa del negozio, autrice del cartello. La ragazza, di origini marocchine, ha spiegato di averlo messo proprio lei quel “divieto”, all’insaputa del titolare che, ironia della sorte, avrebbe invece consigliato alla sua dipendente di toglierlo. La giovane chiede se è il caso di rimuoverlo, spiegando poi le ragioni del suo gesto. “Gli zingari arrivano in negozio in gruppo di dieci, donne con bambini, che girano per il bazar, controllarli tutti diventa difficile e di solito qualcosa rubano sempre”, spiega la commessa, che poi aggiunge: “Non possiamo inseguirli per strada, inoltre il negozio è in crisi e cederà l’attività a fine marzo”. La ragazza cita inoltre alcune ingiustizie,come il fatto che gli zingari non paghino il biglietto dell’autobus, mentre lei lo fa con regolarità. Duqnue quel cartello sembrerebbe esclusivamente un tentativo di far rispettare le regole. “Non sono razzista – conclude- ma la legge è uguale per tutti “.
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