1° marzo, 50 milioni cartelle esattoriali in partenza

Dal primo marzo riprenderà a pieno regime il lavoro dell’Agenzia delle entrate, con l’invio delle cartelle esattoriali. All’incirca stiamo parlando di 50 milioni di cartelle. Un tema spinoso che dovrà affrontare nel minor tempo possibile il governo Draghi. Le pratiche che si sono accumulate nel 2020 sono numerose: si parla di 34 milioni  dell’Agenzia della riscossione e 16 milioni dell’Agenzia delle entrate. Come anticipa ItaliaOggi i tecnici del ministero dell’Economia stanno valutando di far ripartire in maniera graduale la macchina amministrativa. Le cartelle dovrebbero arrivare nell’arco di due anni.

Ci sono pochi giorni per trovare una soluzione e non infliggere l’ennesima batosta sui cittadini già enormemente penalizzati dalla crisi economica e dal Covid. Sul tavolo c’è già il decreto ristori 5  che è rimasto bloccato a causa della crisi di governo e adesso è allo studio dell’équipe voluta da Draghi.  Il provvedimento è in attesa di approvazione.  Come si legge sempre su ItaliaOggi, il decreto è stato finanziato con uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro. Nel testo sarà necessario riscrivere i criteri di accesso ai contributi a fondo perduto, con una scelta per i ristori perequativi, una sorta di conguaglio per le attività che li hanno ricevuti nel corso del 2020 e nuovi criteri che tengano conto del calo del fatturato su base annuale e l’incidenza dei costi fissi.

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