Oltre 100mila persone a Roma per il 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie organizzata, come ogni anno, da Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie. Dal palco ha parlato don Luigi Ciotti, che in manifestazione ha anche espresso il suo sostegno al sindaco di Bari Antonio Decaro. Tra le immagini più iconiche, l’abbraccio Elly Schlein-Giuseppe Conte e quello della leader dem proprio con Decaro.
“Come ho detto io difendo la mia città. Non è in discussione la mia persona, ma la mia città, Bari. Ho messo la fascia tricolore per ricordarmi che io ho giurato sulla Costituzione. Attenderò l’ispezione e il verdetto della commissione, a cui fornirò la documentazione necessaria. A Bari la mafia esiste, ma è anche vero che la città resiste. Ci sono migliaia di persone che quotidianamente fanno il loro lavoro e sono molte di più dei criminali”, ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente dell’Anci, a margine della manifestazione organizzata da Libera a Roma in occasione della giornata della memoria delle vittime della mafia.
“Sicuramente la modalità con cui è stato sollecitato il ministro degli Interni, è un chiaro attacco politico. Ovviamente non sto trasferendo all’istituzione ministro dell’Interno la volontà, non è così automatico. Quello che possiamo consigliare al ministro dell’Interno è assoluta prudenza, visto che qui c’è una sollecitazione strumentale e un attacco politico in un contesto in cui si sta andando a elezione”, ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine della manifestazione organizzata da Libera a Roma in occasione della giornata della memoria delle vittime della mafia: “Capisco perfettamente il sindaco Decaro che ha espresso tutto il suo sconforto, non avrà difficoltà a testimoniare tutto l’operato e le ragioni che lo spingono a ritenere una prospettiva di scioglimento fuori luogo”.
“Con Don Luigi Ciotti faccio da tanti anni un percorso nella mia città, con i sindaci di Avviso Pubblico. Per la mia città è stato un punto di riferimento quando ho dovuto fare le denunce per estorsione, usura e quando abbiamo liberato tanti commercianti dal cappio della criminalità organizzata. Mi hanno fatto piacere le sue parole”, lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente dell’Anci, a margine della manifestazione organizzata da Libera a Roma in occasione della giornata della memoria delle vittime della mafia.
“Secondo le rilevazione nell’opinione pubblica il tema della lotta alla mafia e alla corruzione non è più centrale. E’ diventato uno dei tanti temi. Ma non lo è. Mafia e corruzione sono come degli animaletti che ci divorano dall’interno. Ci rimettiamo tutti” lo ha detto Don Ciotti, a margine della manifestazione organizzata da Libera a Roma.
«Quello a Decaro è un chiaro attacco politico. Sono sicuro che documenti alla mano saprà dimostrare tutta la sua estraneità», è il punto di vista della Schlein.
In relazione al provvedimento di accesso ispettivo nei confronti del Comune di Bari, di cui ha dato notizia il sindaco Decaro, il ministero dell’Interno precisa che “lo stesso si è reso necessario in esito ad un primo monitoraggio disposto dal Viminale circa i fatti emersi a seguito dell’indagine giudiziaria che ha portato a più di 100 arresti nel capoluogo pugliese e alla nomina, da parte del Tribunale, ai sensi dell’art. 34 del codice antimafia, di un amministratore giudiziario per l’azienda Mobilità e Trasporti Bari spa, interamente partecipata dallo stesso Comune”.
Paolo Mieli: “Quello che dice Elly Schlein è sacro, detto ciò le spiegazioni di Piantedosi sono state convincenti”.
Da Bruxelles parla il viceministro azzurro Antonio Tajani: ‘L’inchiesta giudiziaria non ha toccato il sindaco di Bari Decaro ma il Consiglio comunale sì, ed è giusto verificare cosa è successo’.