Scatta l’allarme negli Stati Uniti per un possibile attacco di al Qaida nel giorno del decennale degli attentati dell’11 settembre 2001. L’intelligence americana parla di “minaccia credibile, specifica, ma non confermata. Ad essere minacciate sarebbero soprattutto le città di Washington e New York. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha confermato come dietro le nuove minacce di attentati negli Stati Uniti ci sia al Qaida. La minaccia attentati negli Stati Uniti potrebbe essere collegata al leader di al Qaida al Zawahri. Lo affermano fonti Usa che chiedono anonimato. I sospetti ricadrebbero su tre persone, tra cui un cittadino americano, che sarebbero arrivate negli Stati Uniti dall’Afghanistan e che starebbero per porre in atto un attentato con un veicolo-bomba. I tre – sempre secondo le prime indiscrezioni – sarebbero legati ad al Qaida. Si teme l’impiego di auto-bomba contro ponti, strade o gallerie ma i servizi segreti non avrebbero ancora un quadro completo della situazione. Sarebbe inoltre partita “una caccia su scala nazionale” ad almeno due veicoli presi a noleggio. Le informazioni su queste minacce provengono da zone del Pakistan. La notizia che ha subito fatto scattare l’allarme negli Usa. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha dato ordine di alzare le misure di sicurezza anche dispiegando adeguati rinforzi per le forze dell’ordine. Nel corso di una conferenza stampa ha invitato la popolazione a evitare il panico e a informare le autorità su tutto ciò che può destare sospetti. ”Di alcune misure vi accorgerete, di altre no”, ha detto Bloomberg, “viviamo in un mondo in cui bisogna prendere sul serio le minacce”. A Manhattan sono state rafforzate tutte le misure di sicurezza e i controlli su metropolitana, ponti, tunnel e su tutti gli obiettivi più sensibili, a partire da Times Square e da Penn Station. Per Barack Obama “bisogna raddoppiare gli sforzi di fronte a una minaccia credibile”. I piani del presidente per l’anniversario dell’11 settembre non cambiano. Obama parteciperà prima alla cerimonia a Ground Zero, poi si recherà in Pennsylvania e, infine, farà ritorno a Washington. “Al Qaida ha sempre mostrato interesse per le dati importanti e gli anniversari”, ha detto Janice Fedarcyk dell’Fbi di New York. Il livello di allerta era già stato innalzato in vista dell’anniversario dell’11 settembre. Una misura che era stata decisa anche alla luce dei documenti ritrovati nel rifugio dove é stato ucciso Osama Bin Laden, in Pakistan. Documenti che testimoniano come il capo di al Qaida stesse pensando a nuovo attacchi proprio in vista dell’11 settembre. Sempre secondo le prime indiscrezioni, il rischio attentato riguarderebbe anche i giorni attorno all’11 settembre.
Italia. Vigilanza obiettivi sensibili. Anche l’Italia si prepara all’11 settembre e aumenta la vigilanza sugli obiettivi sensibili, non solo americani, su tutto il territorio nazionale ”Intensificare l’attività di vigilanza e controllo sugli obiettivi sensibili”. E’ il contenuto della circolare che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato a tutte le prefetture e questure in vista del decimo anniversario dell’11 settembre. Nel documento non ci sarebbero espliciti riferimenti a minacce particolari riguardanti il nostro paese. L’invito alle forze di polizia sul territorio è dunque quello di predisporre servizi aggiuntivi e alzare l’attenzione su tutti quelli che potrebbero essere obiettivi sensibili: aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianità e del paese, sedi diplomatiche e interessi di paesi a rischio come Usa, Inghilterra e Israele. A questure e prefetture, come sempre in questi casi, viene inoltre chiesto di monitorare costantemente la rete internet e i luoghi di ritrovo – reali e virtuali – di antagonisti ed estremisti e di attivare tutte le fonti sul territorio.