Per studenti e professori è l’anno della riforma della’ Buona Scuola’ e gli studenti di Bolzano sono stati i primi a sedersi sui banchi di scuola. Poi, il 9 settembre, tocca agli alunni molisani. Nelle altre regioni la scuola comincia tra il 14 e il 15, e gli ultimi a suonare la campanella d’inizio saranno invece gli istituti scolastici di Puglia e Veneto il 16 settembre. La riforma della scuola prevede più ore di inglese per tutti e gli studenti a cominciare dalle elementari dove studieranno la lingua inglese fino all’ultimo anno delle superiori. Gli studenti che dovranno sostenere gli esami di maturità si troveranno ad affrontare il Clil con alcune materie generaliste che verranno insegnate in lingua inglese. Potenziate anche arte, musica, diritto, economia, discipline motorie e competenze digitali. Alle superiori il curriculum diventa flessibile e le scuole attiveranno materie opzionali in risposta alle esigenze dei loro ragazzi. Il nuovo anno scolastico riserva una stangata per le spese di acquisto di libri e materiale scolastico. Secondo i conti del Codacons il costo che potrà arrivare anche a 1.100 euro a studente. In base ai dati in possesso per penne, diari, quaderni, zaini, astucci e quant’altro si spenderà una cifra leggermente superiore al 2014, pari a circa 500 euro a studente, a cui dovranno aggiungersi i costi dei libri di testo. Un ambito che ha una forchetta ampia, legata non solo al livello di istruzione ma anche dalle scelte di ciascun istituto, e sarebbe compreso tra 280 euro e 600 euro, considerando anche l’acquisto dei dizionari. Tra corredo e libri di testo la spesa complessiva può raggiungere e superare i 1.100 euro a studente. Tutte le Regioni hanno definito il calendario scolastico 2015/2016. I calendari scolastici tengono conto delle festività nazionali, come 1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno, che sono giorni di vacanza in tutta Italia, e regionali, epartendo dal fatto che durante l’anno devono esserci almeno 200 giorni di scuola.
Cocis