GABRIELLA AIELLO in “Cecilia e le altre”
Concerto in streaming dal Teatro Villa Pamphilj
Facebook (www.facebook.com/TSVCorsini/),
Instagram (https://www.instagram.com/teatrovillapamphilj/?hl=it)
e
Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCZ8HUCEiJqOu7i_AorUmklA/about)
“Cecilia e le altre” è un percorso musicale pensato da Gabriella Aiello attraverso canti legati al mondo femminile, canti che parlano di quotidiano come il lavoro e la condizione di madre, canti che narrano d’amore ma anche di soprusi. Canti urgenti, necessari, fortemente espressivi così come vuole la tradizione orale. Cecilia, nome di una delle più celebri eroine dei canti epico narrativi della tradizione italiana è qui musa narrante di donne forti, desiderate ad ogni costo e purtroppo per questo abusate, capaci di gesti estremi, esempi da condividere o rinnegare ma certamente storie attraverso cui altre donne hanno avuto l’occasione di “raccontarsi”.
Gabriella Aiello, (voce, chitarra, tamburi a cornice) si esibirà e dialogherà in musica (e non solo) con il direttore artistico del festival, Stefano Saletti, proporrà il proprio universo sonoro e racconterà le influenze, i vari stili, in un confronto di idee e pensieri che da sempre rappresentano l’anima del Festival.
Gabriella AielloCantante, didatta e ricercatrice di tradizioni popolari italiane. E’ stata la voce degli Indaco e ha collaborato con molti artisti tra cui Arnaldo Vacca, Massimo Carrano, Enrico Capuano, Grazia De Michele, Patrizio Trampetti, Raffaello Simeoni, Ars Ludi Ensamble, Rua Port’Alba, Fabrizio Pigliucci, con Ecovanavoce Ensemble, Stefano Saletti, Elena Ledda…
Dal 2001 ad oggi è la voce dei Tamburi del Vesuvio di Nando Citarella con cui da anni collabora in molte altre produzioni della sua compagnia “La Paranza”. Dal 2013 collabora con Oni Wytars Ensemble e inoltre si dedica a progetti in duo avvalendosi di collaborazioni importanti come l’arpa di Giuliana De Donno, la chitarra di Giuseppe De Trizio, la chitarra barocca di Simone Colavecchi, la mandola di Mauro Palmas.
Assolo è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Stefano Saletti e rientra in Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.
PROGRAMMA COMPLETO
7 novembre – ore 15: LUIGI CINQUE: “Omeros, cantos e racconti da un caribbe mediterraneo”
Luigi Cinque: voce, soprano sax, clarinetti, tastiere, gaita e live electronics
14 novembre – ore 15: GABRIELLA AIELLO: “Cecilia e le altre”
Gabriella Aiello: voce, tamburi a cornice
21 novembre – ore 15: GABRIELE COEN: “Itinerari della memoria”
Gabriele Coen: sax soprano e clarinetto
28 novembre – ore 15: STEFANO SALETTI & BARBARA ERAMO: “Folkpolitik – Canti di libertà del Mediterraneo”
Barbara Eramo: voce
Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarra, voce
Il Festival Popolare Italiano non è solo una rassegna di musica dal vivo, ma anche un laboratorio di idee. Diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), il festival, nel nome dell’incontro e dello scambio, si è affermato come una vera e propria officina creativa della Capitale in cui artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.
Il sottotitolo “Canti e corde, mantici e ottoni” vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro, capace di far dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi.
Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.
Nella precedenti edizioni (la prima si era tenuta al Baobab di Roma, luogo che nasceva come centro di accoglienza per immigrati per poi trasformarsi anche in un centro policulturale) si sono alternati alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Fink e Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, Agricantus, Kabìla, Lavinia & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Banda Ikona, Le Romane, Têtes de Bois, Lamorivostri, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Cafè Loti, Luisa Cottifogli & Youlook, Giuliano Gabriele, Clara Graziano, Fanfara Station, Giuseppe De Trizio & Radicanto, Eleonora Bordonaro, Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi & Giovanna Famulari, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Elva Lutza & Ester Formosa, Raffaella Misiti & Stefano Scatozza