ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI 2024
danza_teatro_musica_site specific_nella natura urbana
dal 15 giugno al 29 giugno
ROMA – Parco di Torre del Fiscale
5 e 6 luglio – Toffia (Rieti)
Il festival Attraversamenti Multipli 2024
è ideato e curato da Margine Operativo
con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani.
È realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura,
è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”
curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE
In un’epoca come la nostra segnata a livello globale dall’emergenza climatica, crediamo sia importante porsi in una dinamica di transizione verde, di sperimentazione e di invenzione di forme e pratiche più sostenibili di produzione e di fruizione anche per l’universo delle arti performative contemporanee.
Abitare la natura urbana attraverso le pratiche performative, per noi e per il festival significa aprire una riflessione concreta sulle relazioni possibili tra l’atto artistico, gli spazi di vita e le comunità. La postura cambia completamente. Proporre spettacoli in spazi pubblici crea una dinamica potente di interazione con l’altro da sè, questa dinamica relazionale è generativa di traiettorie inaspettate e multiformi.
Ci interessa la ricerca su quali prospettive si aprono nel momento in cui una performance dialoga e interagisce con la natura urbana, quando diventa un corpo ed un elemento che si confronta con altri corpi ed altri elementi (piante, animali, paesaggio) in una relazione orizzontale e plurale.
Scegliamo di sfuggire alla ferocia delle accelerazioni artificiali impresse alla temporalità rivendicando un tempo sostenibile di ricerca e di sperimentazione e rilanciando anche in questa edizione – all’interno di un arco progettuale che si snoda su più anni – come sottotitolo e slogan che ci accompagna la parola > FRAGILE
La fragilità la decliniamo come un sintomo vitale, una chiave di lettura del reale, una postura decentrata da cui partire per costruire percorsi resilienti capaci di includere e accogliere le pluralità, capaci di delineare un pianeta sostenibile e vivibile per tutt*: animali, piante, esseri umani, arti e culture.
Alessandra Ferraro e Pako Graziani / Margine Operativo
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Il viaggio di Attraversamenti Multipli – il festival multidisciplinare dedicato alle arti performative contemporanee, curato dal gruppo Margine Operativo con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani – sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio e da Roma Capitale – nella sua 24a edizione
prosegue il suo percorso di confronto con gli spazi pubblici, la ricerca sui possibili sconfinamenti tra diversi linguaggi artistici e crea dinamiche per sperimentare dialoghi e traiettorie innovative ed ecosostenibili tra le pratiche delle arti performative, gli spazi pubblici urbani naturali e le comunità.
Attraversamenti Multipli dal 15 giugno al 29 giugno abita la natura urbana del Parco di Torre del Fiscale (Roma) – che è parte del Parco Archeologico dell’Appia Antica – e propone un articolato e multiforme programma di performance, spettacoli, site specific, residenze e laboratori in dialogo con lo straordinario paesaggio naturale e archeologico di questo polmone verde della metropoli policentrica.
Sono sette i giorni di spettacoli al Parco di Torre del Fiscale: il 15, 16, 20, 21, 27, 28, 29 giugno.
Il percorso del festival prosegue il 5 e il 6 luglio negli gli spazi urbani del centro storico di Toffia (Rieti) dove propone due giornate di spettacoli dedicate alle nuove generazioni di spettatori.
Il festival è accompagnato, all’interno di un arco progettuale che si snoda su più anni,
dalla parola / slogan > FRAGILE
Fragile >>> è “qualcosa” da maneggiare con cura, sia che si tratti del pianeta su cui viviamo,
di noi stessi e dell’universo delle performing arts.
Attraversamenti Multipli 2024
coinvolge 25 compagnie di artisti, di cui 5 compagnie internazionali
e presenta 36 performance / spettacoli / site specific
di cui sei in prima nazionale e sono cinque i formati performativi creati in esclusiva per il festival
Attraversamenti Multipli in questa edizione pone al centro del suo agire la sostenibilità e il delineare percorsi di transizione ecologica per le arti performative.
LE TRAIETTORIE DEL FESTIVAL
All’interno del focus sulla sostenibilità si colloca la collaborazione del festival con la rete Ecoritmi // formata da Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Eticae-Stewardship in action e Margine Operativo // supportata dall’Unione Europea – Next Generation EU per realizzare due progetti di promozione e di accelerazione di pratiche eco-innovative nell’universo delle performing arts. Ed in questa cornice che si colloca la call nazionale lanciata da Margine Operativo per tre residenze artistiche nei paesaggi urbani naturali attraverso la quale sono stati scelti tre progetti per essere sostenuti nel loro percorso di ricerca. Questi tre progetti vengono presentati nell’ambito di Attraversamenti Multipli in una forma performativa creata in esclusiva per il festival e per il Parco di Torre del Fiscale, e sono:
– Cosmorama di Nicola Galli – artista che si occupa di ricerca corporea e da anni sviluppa un’indagine coreografica incentrata sul rapporto tra uomo e natura – che presenta una danza che diventa crocevia tra le pieghe, i rilievi e gli elementi del paesaggio (prima nazionale: 20 giugno h 19)
-Ruth di Francesca Cola – artista multidisciplinare che intreccia movimento, arte visiva e tecnologia in una poetica transmediale – è una performance tra danza e soundscape live, che si rivolge ad un pubblico dei 6 anni proponendo una creatura mutaforma che pone la domanda “come posso vivere su un pianeta danneggiato?”. Intorno a questa domanda, Francesca Cola propone anche un laboratorio di eco danza rivolto ai bambini
(Ruth in una dimensione site specific creata per il festival viene presentata il 27 giugno alle h 19.30)
– Raccogliere pietre di Enrico Malatesta – artista attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale – che presenta in esclusiva per il festival un’azione sonora e un percorso partecipato dedicate al contesto urbano-naturale del Parco di Torre del Fiscale. (creazione per il festival – 28 giugno h 19)
L’attenzione del festival alle creazioni in dialogo con la natura urbana in un’ottica ecosostenibile e site specific si concretizza anche attraverso la collaborazione con la danzatrice e coreografa Giselda Ranieri per la realizzazione di “Vetro”, performance che ruota introno al concetto di farsi paesaggio, in un contesto ecosistemico. Un formato creato in esclusiva per il festival dove la danza si intreccia con la musica live e gli impulsi sonori generati dalle piante. (20 giugno h 21.30)
Sempre nell’ambito della traiettoria delle relazioni con il paesaggio si colloca la creazione di “Gli uccelli” della compagnia lacasadargilla, un percorso sonoro creato in esclusiva per il festival e disseminato nel Parco di Torre del Fiscale. Le voci narranti si intrecciano con la drammaturgia musicale per restituire il racconto tratto da Gli uccelli scritto da Daphne Du Maurier, che con preveggenza tipica della fantascienza, parla di ecofobia e di un clima mutato dove la natura animale è una forza fuori controllo
Anche in questa annualità il festival propone una finestra internazionale rivolta alle creazioni di danza nei paesaggi urbani e propone le creazioni di due danzatori e coreografi spagnoli:
presenta in prima nazionale “8 km en Mule” di Alvaro Murillo, una performance che si pone al confine tra danza contemporanea e flamenco e che è stata selezionata per il 2024 dalla Rete A Cielo Abierto, formata da 22 festival spagnoli. (20 giugno h 20.30)
Akira Yoshida nel suo inconfondibile stile che combina la break dance con l’acrobatica e la danza contemporanea presenta “Oroimen” riformulata per il festival in una dimensione site specific, L’utilizzo di un vasto vocabolario di pratiche performative posiziona Akira Yoshida nel panorama spagnolo come uno dei danzatori e coreografi più versatili della sua generazione. (15 giugno h 20)
Il festival propone uno spostamento dei punti di vista e delle percezioni, dei formati performativi particolari che si interrogano sulle relazioni tra azione artistica e spettatori attraverso le creazioni di quattro autrici e performer:
Marta Olivieri presenta “Trespass_Tales of the Unexpected” – progetto vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura – una performance durational che può essere vista e può essere ascoltata, una coreografia e un racconto che si manifesta in forme plurime (16 giugno h 19.30)
Claudia Catarzi propone “14.610” una performance ad alta densità poetica interconnessa allo spazio dove avviene e che modifica lo sguardo dello spettatore: la performer danza a tre metri di altezza su un piano inclinato (16 giugno h 21.30)
“Metis” di Francesca Penzo e Mariagiulia Serantoni è un’azione coreografica, sonora e partecipativa. Indaga tematiche legate alla geografia di genere, e si domanda come i corpi delle donne vivono e si relazionano allo spazio urbano. I corpi delle performer si muovono agiti da un paesaggio sonoro composto da un reticolato di storie, letture e suoni (21 giugno h 19.30)
Attraversamenti Multipli anche in questa edizione rilancia la sua natura multidisciplinare e presenta spettacoli e formati performativi che creano originali e inaspettati dialoghi tra diversi linguaggi artistici in una dimensione relazionale con i paesaggi:
-C&C Company, compagnia di danza attiva a livello internazionale e coordinata dal coreografo Carlo Massari, propone in prima nazionale “Il combattimento di Tancredi e Clorinda_dramma a cielo aperto” un audace connubio tra il barocco di Claudio Monteverdi e la contemporaneità, che vede in scena due danzatori, un mezzo soprano e una clavicembalista. (28 giugno h 20)
-Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano presentano “Arrampicarsi”, un pezzo a due voci, una scrittura originale, con lyrics e canzoni dal vivo, dove si intrecciano la scrittura pop e il teatro (28 giugno h 21.30)
-Salvo Lombardo / Chiasma presenta una nuova tappa site specific dello spettacolo Sport, The way that I love you è un affondo coreografico sul concetto stesso di “performatività” e su vari “rituali” sportivi (29 giugno h 20)
-Teatro delle Apparizioni presenta “Dancing Stories_esterno notte” uno spettacolo multiforme che crea uno spazio condiviso con il pubblico.