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ROCCA PRIORA (ROMA). Partito ieri il progetto prevenzione ‘Pimos’ con professionisti a disposizione della comunità in occasione della ‘Settimana mondiale dedicata alla patologia della tiroide’, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui crescenti problemi legati alle malattie di questa ghiandola, fondamentale per il nostro organismo. In Italia le persone interessate sono 6 milioni di cui il 15% è rappresentato da una popolazione anziana. Per prevenire le disfunzioni della tiroide, come consiglia la Società Italiana di Endocrinologia, bisognerebbe iniziare i controlli già da piccoli. La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova alla base della gola e svolge un ruolo fondamentale in tutto l’arco della vita, da neonati fino alla terza età. Attraverso gli ormoni che produce influenza la fertilità, il ritmo cardiaco, lo sviluppo neuropsichico, la forza muscolare e molto altro. In un adulto sano la tiroide pesa circa venti grammi ma le sue dimensioni possono variare a seconda del sesso, dell’età, dei cambiamenti ormonali e, soprattutto, in presenza di patologie e disfunzioni, come ipotiroidismo e ipertiroidismo. La causa principale delle disfunzioni della tiroide è la carenza di iodio, il primo costituente degli ormoni prodotti dalla ghiandola. Per avere il giusto apporto del minerale gli esperti consigliano un’alimentazione mirata, basata per esempio sui prodotti ittici e, in generale, sul sale iodato. Dal 2005, infatti, è stato avviato il programma nazionale di prevenzione della carenza iodica. L’iniziativa prevede la vendita obbligatoria di sale iodato in tutti i punti vendita e il suo utilizzo nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare. In più è in corso un Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e la Società Italiana di Endocrinologia (Sie). Il risultato finale sarà un progetto formativo dallo slogan ‘poco sale ma iodato’ che prevede, per un periodo di 3 anni (2016-2019), una campagna di iodoprofilassi nelle scuole, primarie e secondarie.Eccessiva stanchezza, capelli fragili, sonnolenza, voce roca, dolori muscolari, cattivo umore, tachicardia e ansia sono alcuni dei sintomi che possono indicare un malfunzionamento della tiroide, un problema spesso trascurato o non riconosciuto. Più del 50% delle persone che soffrono di disturbi alla tiroide, infatti, non ne è consapevole e non riceve una diagnosi corretta e tempestiva. In occasione della settimana mondiale della tiroide, in tutta Italia, sarà possibile, in tutti i centri ospedalieri aderenti, fare esami gratuiti per la tiroide come, ad esempio, la misurazione del dosaggio dell’ormone TSH nel sangue. Inoltre grazie alla campagna di informazione e sensibilizzazione ‘Tiroide: Riflettiamoci!’, promossa da Federfarma, nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa saranno a disposizione materiali informativi sulle disfunzioni tiroidee. Sarà anche possibile fare un test online per saperne di più e scoprire se si è a rischio. La settimana mondiale della tiroide è iniziata in Italia il 25 maggio scorso. A Rocca Priora (Roma), ieri, un grande successo ha riscontrato l’iniziativa dedicata alla prevenzione delle patologie tiroidee che si è svolta presso la Effemedica s.r.l. Studi Medici Polispecialistici. Una intera giornata, dedicata a visite ed accertamenti diagnostici ecografici gratuiti, alla quale hanno aderito una molteplicità di pazienti intervenuti da tutto il comprensorio zonale, dalla capitale romana, da Frosinone e dall’hinterland dei castelli romani. I check up organizzati dal Dott. Filippo Fordellone hanno previsto la compilazione di una scheda all’arrivo per poi essere indirizzati alla visita endocrinologica e quindi all’accertamento ecografico. Ma la giornata è anche stata dedicata all’approfondimento tecnico-scientifico con briefing sul tema della prevenzione di questa importante patologia che di fatto regola tutto il nostro organismo. Tra gli altri è intervenuto anche il prof. Francesco Maria Cutrupo, genetista in perfezionamento di immunologia, che ha tracciato un quadro molto piu’ ampio relativamente alla prevenzione ed alle cure della tiroide. Un tema che è correlato strettamente alla genetica e all’immunologia e che sarà oggetto di intervento e di relazione nel primo congresso di Ugl Medici che lo stesso dr. Fordellone di cui è Segretario Nazionale. Per tutta la giornata si sono susseguite anche videointerviste per l’attuazione di un format specifico di documentazione medica relativa agli eventi trattati. Quello di oggi, ha spiegato il dr. Fordellone, è un modo per partecipare in maniera concreta ed attiva alla prevenzione delle malattie, ed abbiamo quindi aderito alla settimana dedicata al controllo della Tiroide attivando questi percorsi. Il riscontro è stato eccellente, sia sotto il profilo del consulto dei professionisti della medicina, sia da quello dei pazienti stessi. Dobbiamo rendere infatti la Sanità accessibile a tutti, coniugando la crescita professionale dei medici alle esigenze dei pazienti che sono alle prese con una sanità sempre piu’ distante. Fordellone ha messo in piedi una struttura che lavora in perfetta sinergia e che comprende dunque iniziative nell’ambito della branca sindacale da lui rappresentata, ed individuando soluzioni alle problematiche che affliggono questo contesto sanitario. Sul tavolo delle riforme ministeriali, dice Fordellone, stiamo portando tutti gli elementi che concordiamo con le nostre regioni, e con la categoria medica, ma nel contempo lavoriamo quotidianamente a fianco dei pazienti portando avanti proposte mirate alla riduzione delle liste di attesa e verso una sanità accessibile. Molto riscontro sta avendo anche il Progetto Pimos (Progetto Italiano Medico Odontoiatrico Social) che viene inserito come strumento di mediazione e di integrazione per pazienti che devono curarsi in ambito odontoiatrico e anche nelle altre specializzazioni. Dunque la giornata è stata sicuramente molto proficua sotto molti aspetti. Hanno partecipato il Prof. Mario Bellini endocrinologo; il dott. Fabrizio Ricciardi Radiologo che si è occupato degli accertamenti diagnostici durante l’intera giornata di prevenzione. Nella logica dell’approfondimento, il dott. Fordellone di recente è stato anche nominato responsabile tecnico-scientifico della Confederazione Esaarco.
Cocis
