Per San Giuseppe, lo storico Caffè Gambrinus di Napoli, dopo la maxi zeppola da record di 84 chili, propone la Scuola per imparare a preparare il dolce della tradizione Per la consueta e rispettatissima Festa di San Giuseppe, che a Napoli è particolarmente osservata, allo storico Caffè Gambrinus chi vorrà, potrà imparare come preparare una zeppola in piena regola, da gustare da soli o in compagnia.
L’iniziativa ha conquistato tanti golosi doc che la stanno pubblicizzando volentieri giacché “trasmette la conoscenza dell’arte pasticciera napoletana”. E non è poco!
La diffusione della cultura gastronomica partenopea come quella dei lievitati rustici e dolci dei quali abbonda la tradizione napoletana e campana, è infatti una cosa seria ed è animata da nobili scopi: innanzitutto il rispetto delle antiche radici.
Una tradizione ultrasecolare della quale il Gambrinus rappresenta un pilastro centrale.
L’antico Caffè, simbolo dell’arte pasticciera del Golfo più bello al Mondo, propone dunque questa interessante e golosa proposta divulgativa.
La vigilia della festa di San Giuseppe al Gambrinusè stata caratterizzata dall’originale iniziativa della “maxi zeppola”: ben 84 chili di dolci e suadenti piaceri di gola. Un record. Il 19 marzo, invece, sarà la volta della “Scuola di zeppole”.
Dopo l’apprezzata maxi zeppola, arriva infatti la possibilità per tutti di impararne i segreti così da poterne prepararne di buonissime!
Il Gambrinus raddoppia e “in occasione del 19 marzo, festa di San Giuseppe, apre a tutti coloro che vogliono apprendere i segreti del dolce tipico della festa del papà – annunciano Michele, Sergio e Massimiliano Rosati, proprietari dello storico caffè di piazza Trieste e Trento – Si potrà imparare come realizza una zeppola e preparare la propria sotto la supervisione dei maestri pasticcieri del nostro bar”.
“Un’attenzione doverosa per un dolce tipico e irresistibile”, sottolineano i fautori del primaverile bignè “iscritto all’albo dei prodotti tradizionali”, “una gradevole iniziativa per trasmettere la conoscenza dell’arte pasticciera partenopea”, “un modo coinvolgente per avvicinarsi all’arte tipica dei dolci”: in tanti esprimono a Napoli il proprio entusiasmo per questa gustosa iniziativa che vedrà col grembiule bianco professionisti, massaie, imprenditori, insegnanti, commercianti, single o accoppiati, appassionati di ogni categoria e sesso.
Pareri positivi, tra i tanti, anche da Paola Fiorentino, star di Hell’s Kitchen, reduce da una “sciabolata” di successo e relative gags con Bonolis e Laurenti nella prima puntata di Ciao Darwin. Così pure da Gianni Simioli, simpaticissimo conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte, che ha assicurato la sua partecipazione, come il verde Borrelli. E ci saranno tanti artisti che non rinunceranno al piacere di degustare una zeppola di alta qualità, giornalisti specializzati, fotografi, operatori televisivi, blogger e soprattutto il meraviglioso Popolo di Napoli, per il quale il 19 marzo mangiare la zeppola rappresenta un rito assolutamente irrinunciabile.
Teresa Lucianelli