L’attrice e cantautrice Maria Roveran (che da oggi 1° luglio sarà al cinema come protagonista femminile del film di Claudio Cupellini “La Terra dei Figli”) e il compositore e Sound Designer Joe Schievano venerdì 2 e sabato 3 luglio parteciperanno alla 2a edizione del Festival La Giusta Distanza di Segusino (in provincia di Trento).
Il 2 luglio, i due artisti realizzeranno una performance vocale dal titolo Naüge Beng – Strade Nuove, un viaggio sonoro suggestivo e denso di tradizione e modernità, in una lingua che sta per scomparire: il cimbro.
L’interesse e l’urgenza artistica di esprimersi in questo antico idioma nasce dall’esperienza cinematografica della Roveran al film Resina di Renzo Carbonera (2017). È in questa occasione, infatti, che l’attrice e cantautrice entra in contatto per la prima volta con la cultura cimbra, restandone estremamente affascinata. Da qui, nasce una produzione musicale e una performance sonora nel corso della quale Maria Roveran assieme a Joe Schievano – ormai legati da un importante sodalizio artistico – interpreteranno brani tradizionali di Luserna e brani in cimbro inediti, che hanno scritto e composto. Il tutto sarà accompagnato da suggestioni elettroniche che sapranno condurre l’ascoltatore in un mondo affascinante che unisce l’antico con il contemporaneo.
I due artisti, inoltre, saranno al Festival anche il 3 luglio con la loro Associazione Tadàn, da sempre impegnata a promuovere l’incontro e la formazione attraverso l’ideazione e l’organizzazione di workshop nell’ambito della produzione artistica e performativa, per un workshop dal titolo “Corpi in relazione”, tenuto dalla danzatrice, regista e coreografa Teresa Farella e la fotografa, videomaker ed arte-terapeuta Jessica Tosi (anche loro socie di Tadàn).
WORKSHOP “CORPI IN RELAZIONE”
Teatro danza e danzaterapia si fondono per incontrare i corpi nella loro autenticità.
Questo workshop, che sarà condotto dalla Farella con il contributo fotografico della Tosi, è un lavoro di ricerca, un grande gioco nell’incontro con l’altro e con lo spazio. Attraverso un lavoro di consapevolezza corporea si guideranno i partecipanti a riconoscere il proprio movimento espressivo come unicità della persona. Riprendere contatto con se stessi per entrare in relazione con l’altro come risorsa per esplorare altri stili di movimento.
Un piccolo viaggio dove l’individuo e il gruppo giocano con le “distanze” dello spazio, che di volta in volta si condensa o si espande creando nuove spazialità.
Il workshop è un’occasione preziosa per conoscersi e conoscere l’altro, per scoprire e dare corpo, con i gesti e con il movimento, a nuove possibilità creative.
Link video “workshop in campo”: https://youtu.be/epeKRPCFu0M |