La Toyota richiama oltre un milione di auto ibride a Toyota, prevalentemente Prius, prodotte tra 2015 e 2018, a causa di potenziali cortocircuiti che “in casi estremi possono innescare principi di incendio”.
Le vetture coinvolte, come indica la casa madre dal Giappone, sono 1 milione 26mila, tra Prius Hybride, Prius Hybride Rechargeable e il 4×4 C-Hr Hybride. Di queste circa 220mila sono state immatricolate in Europa. Il problema riguarda i cablaggi. “Se si è accumulata polvere, le vibrazioni durante l’utilizzo del veicolo potrebbero danneggiare la guaina isolante e in questo modo esporre i fili”, spiega la casa produttrice nella sua comunicazione. In queste condizioni potrebbe prodursi un corto circuito tra i fili danneggiati e generare calore. In casi estremi, se il calore prodotto è sufficientemente elevato, questo potrebbe innescare un principio di incendio.
Toyota è di fatto la casa automobilistica che ha lanciato nel 1997 la produzione di massa dell’ibrido, che combina un motore a scoppio con l’utilizzo della propulsione elettrica e di batterie. Il richiamo annunciato è uno dei maggiori dal 2016, salvo quelli legati agli airbag prodotti da Takata.