La trama. Lecce, fine anni Ottanta. Per Marta è tempo di cresima e di dubbi esistenziali. Mentre ne parla con la sua amica Lucia durante le prove del coro nella parrocchia di San Paolo, una vecchia statua di Gesù crocifisso perde un piede. È un segno? Marta se lo chiede osservando la giostra di eventi che, da quel momento, comincia il suo giro. Ci salgono le persone che le sono più vicine: la zia Roberta, con cui è cresciuta fin da piccolissima, orfana dei suoi; la vicina di casa Olga, che vorrebbe come madrina, e il marito Giuseppe; il suo ragazzo Riccardo, principale causa di quei dubbi; assieme a una piccola folla di altri personaggi che s’affacciano man mano nella storia. Tra bugie, sotterfugi, confessioni ed epifanie, Marta troverà la strada prima di tutto per non tradire se stessa.
Il romanzo. La storia narrata ne “il posto di dio” è ambientata in una città ispirata a un sud e a una Lecce insoliti, fuori da ogni stereotipo, né turistici né noir, ma popolati da persone normali. Ci vuole un gran coraggio per descrivere la normalità, e l’autrice lo fa con la sua penna pungente e ironica e con la sua voce sempre riconoscibile. “Il posto di dio” coincide con il viaggio esistenziale di Marta, la protagonista, una giovane donna e un avamposto per scoprire con occhi nuovi ambientazioni, dettagli, dinamiche sociali. Attraverso Marta, l’autrice racconta donne che parlano il linguaggio diretto della normalità, nominandola senza finzione: pene, verginità, aborto. E uomini alle prese con le proprie debolezze e pulsioni, nominate senza vergogna: l’inutilità del celibato sacerdotale, il sapore del sesso di una donna. Su tutto e tutti vibra luminosa l’autentica registrazione di ciò che accade ogni giorno sotto i nostri occhi.
Copertina e illustrazioni interne di Fabiola Berton.
La collana “Orlando”. Con “il posto di dio” Collettiva inaugura la collana “Orlando”, ideata e curata da Loredana De Vitis. Tributo a Virginia Woolf, si propone di pubblicare libri che hanno la libertà come presupposto, l’ironia come metodo, la leggerezza come bandiera.
L’autrice. Loredana De Vitis è nata a Lecce, dove vive tutt’ora, nel 1978 e nel 2014. Laureata in Filosofia, giornalista, lavora all’Università del Salento. Ha vinto nel 2011 Subway Letteratura con il racconto “rossella e andrea. e Rossella e Andrea”, confluito nella raccolta “Storie d’amore inventato” (20090 editore); nel 2012 e nel 2015 ha vinto il premio letterario “Il mio esordio”, rispettivamente con il romanzo “Tanto già lo sapevo” (premio attribuito dalla Scuola Holden) e la raccolta di racconti “Amori in cottura. 15 ricette per quello che dura” (miglior libro di racconti). Femminista e ambientalista, amante del cibo buono e “giusto”, ha ideato “io sono bellissima”, un progetto che propone un percorso di discussione degli stereotipi della bellezza femminile, a partire da sé. Condivide felicemente casa e sogni con la sua famiglia umano-felina. Blog personale: www.loredanadevitis.it
Loredana De Vitis
il posto di dio
Collettiva edizioni indipendenti
167 pagine, 16 euro
ISBN 9788894444599