Dopo il Fondo Monetario Internazionale, anche le agenzie di ranting lanciano l’allarme sulla riforma pensionistica italiana e l’introduzione di Quota 100. L’ultima è l’americana Moody’s, che prende in esame l’invecchiamento della popolazione e le sue conseguenze sull’economia e i conti pubblici, ricordando che l’Italia è il terzo paese più vecchio al mondo con un’età media di 46 anni.
L’invecchiamento della popolazione, riducendo il numero dei lavoratori, avrà conseguenze non irrilevanti sui conti pubblici. Su questo fronte, gli esperti dell’agenzia americana bocciano Quota 100 che, a loro dire, aumenterà la ‘pressione’ sulle finanze statali “nei prossimi decenni”.