Dopo la vittoria contro il Liverpool il Napoli sembra esseri perso. Non convince più, non riesce a vincere partite facili e non sembra più convincere. Gioca sì e a tratti anche esprimendo un bel calcio ma sembra essersi smarrito. Sono mancati i gol nonostante in ogni partita siano state collezionate decine di limpide occasioni: non è solo sfortuna e mancanza di lucidità. Ancelotti deve intervenire soprattutto sullo stato mentale dei giocatori.
Nella seconda giornata del gruppo E di Champions League c’è l’ennesimo passo falso degli azzurri contro il Genk: un pareggio che complica il passaggio del turno. I partenopei possono recriminare sulle tante opportunità sprecate, tra cui un palo e due traverse ma sono mancati sul piano dell’intensità e della ferocia agonistica. Ora nella classifica del girone gli azzurri salgono a quota 4, mentre i belgi conquistano il loro primo punto.
La partita inizia in sordina e solo dopo un quarto d’ora la squadra di Ancelotti si rende pericolosa con Callejon che calcia di prima, Coucke salva sul palo, Milik interviene per il tap-in, la prima conclusione viene respinta, poi da terra ci riprova scheggiando la traversa. I padroni di casa reagiscono ma senza impensierire la squadra di Sarri.
Al 25′ Milik di testa colpisce la traversa. Al 36′ grande parata di Meret su un colpo di testa di Samatta in mischia da calcio d’angolo. Subito dopo altra doppia occasione per gli ospiti. Koulibaly stoppa in area e tira, Hrosovsky salva sulla linea. Sull’azione il difensore belga di testa serve Milik che spreca ancora da due passi.
L’ultimo brivido del primo tempo lo corrono i tifosi azzurri: Allan perde palla nella sua metà campo, Berge avanza e calcia di sinistro trovando anche una deviazione che rende la traiettoria più insidiosa ma Meret risponde con una prodezza deviando in tuffo.
La ripresa inizia con il Napoli in attacco ma la palla non entra. Poco dopo Ancelotti rinforza l’attacco inserendo Mertens al posto di Elmas. Proprio il belga ci prova con un destro a giro che Coucke blocca in tuffo. Al 38′ l’ultimo sussulto del match con i padroni di casa vicini a sbloccare la partita: Ito mette in area, Allan scivola clamorosamente e Hagi si divora un rigore in movimento graziando Meret. “E’ stata una buona partita. Abbiamo avuto l’opportunità di sbloccarla. Siamo stati poco efficaci nella finalizzazione, anche un po’ sfortunati con tre pali. Nel finale abbiamo spinto, ma gli spazi erano chiusi”. L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, commenta così lo 0-0 in casa del Genk nella seconda giornata di Champions League. “Abbiamo rischiato qualcosa soltanto su una scivolata, per il resto abbiamo controllato bene – aggiunge il tecnico emiliano a Sky Sport-. L’impegno della squadra c’è stato. E’ un punto in più, ce lo prendiamo e pensiamo al prossimo incontro con il Salisburgo”.
Ancelotti spiega poi la decisione di mandare in tribuna il capitano azzurro, Lorenzo Insigne, nel match di Champions con il Genk. “L’avevo visto poco brillante in allenamento, così ho preferito tenerlo fresco e prepararlo bene per la prossima partita”.