A moment of the italian tv show 'Che tempo che fa' with the Italian Television Presenter Fabio Fazio, Milan, 9 April 2017. ANSA/ FLAVIO LOSCALZO

Stipendio Fazio, polemica dopo la sentenza della Corte dei Conti

Il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi è entrato in polemica con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, ribattendo ad alcune dichiarazioni andate in onda durante la scorsa puntata di ‘Che Tempo Che Fa’.

Il conduttore e la sua spalla comica avevano commentato la decisione della Corte dei Conti di archiviare l’inchiesta sui loro compensi in Rai. “Siamo stati segnalati dalla Corte dei Conti, una corte che fa i conti, perché dicevano che la nostra trasmissione costava troppo, in maniera esagerata“, aveva esordito Luciana Littizzetto.

“Hanno contato e ricontato, e alla fine hanno scoperto che noi costiamo la metà di tutti gli altri programmi in prima serata. Ci hanno fracassato, triturato, fatto alla julienne, per niente”, aveva scherzato.

“Questo programma porta tantissima pubblicità alla Rai. Cosa di cui siamo orgogliosi e contenti”, aveva dichiarato Fabio Fazio rincarando la dose. Già su Twitter il conduttore aveva annunciato la decisione della Corte dei Conti.

“L’Attacco di Fabio Fazio e di ‘Che tempo che fa’, andato in onda ieri sera, contro la Corte dei Conti, l’Anac di Raffaele Cantone, la commissione di Vigilanza Rai e tutti coloro che hanno indagato sul suo contratto faraonico è davvero inaccettabile e vergognoso“, ha scritto su Facebook il parlamentare.

“L’Ad Fabrizio Salini, direttore ad interim di Rai2, ne era informato? Ha condiviso quelle parole pronunciate dal conduttore e da Luciana Littizzetto? Le ha autorizzate?“, si è chiesto Michele Anzaldi.

“Davvero la Rai ritiene che le istituzioni di controllo e di garanzia non dovessero indagare, dopo il blitz del 2017 che ha portato alla firma per Fabio Fazio di un contratto milionario che non ha eguali, con tanto di appalto da oltre 10 milioni all’anno garantito alla sua società personale, prima ancora che venisse costituita, L’Officina Srl?”, ha continuato il deputato.

“Perché la Corte dei Conti non rende pubblica la sua sentenza, che finora nessuno ha letto sebbene se ne parli addirittura in prima serata su Rai2?”, ha chiesto ancora Michele Anzaldi sul suo profilo Facebook.

“Nella sentenza, stando a quanto riportato sulla stampa, ci sarebbe scritto che il contratto di Fabio Fazio non presenta ‘caratteristiche di palese irrazionalità e manifesta abnormità tali da giustificare una pur possibile valutazione in termini di illiceità’. Quindi la valutazione per illiceità viene ritenuta possibile dalla magistratura contabile”, ha sottolineato il parlamentare.

“Dire che ‘Che Tempo Che Fa’ costa la metà di altri programmi di prima serata come le fiction è una presa in giro che umilia tutti i cittadini che pagano il canone”, ha continuato.

“È accettabile che un conduttore del servizio pubblico usi la sua trasmissione per fare disinformazione?”, ha concluso Michele Anzaldi, aggiungendosi ai tanti critici per i compensi percepiti  da Fabio Fazio.

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