DIVO C
Il nuovo inizio di Incinque Open Art Monti dopo il Lockdown
Ricominciamo insieme
con il Progetto Divo C e il gioiello Contemporaneo
Glauco Cambi – Emanuele Leonardi
Mostra del gioiello contemporaneo
18 – 22 giugno 2020 ore 17:30-21
Il 18 giugno, nella suggestiva sede della galleria Incinque Open Art, è stato presentato il progetto Divo C, previsto per settembre 2020, attraverso l’esposizione di due degli artisti più attivi nel panorama del gioiello contemporaneo: Glauco Cambi ed Emanuele Leonardi.
Con questo evento la galleria Incinque Open Art Monti ha ripreso la sua attività dopo il Lockdown.
Monica Cecchini, architetto e gallerista durante il periodo di chiusura della galleria, dopo un primo momento di scoraggiamento, si è rimboccata le maniche e ha ideato un nuovo progetto a sostegno dell’Arte e di tutto il settore.
L’emergenza Covid-19 ha creato una crisi totale e globale, tutti i settori ne stanno risentendo e sicuramente il mondo dell’arte sta già subendo un duro colpo. Gli artisti non sono supportati da alcuna forma di assistenzialismo e in questo frangente così critico, non hanno alcun meccanismo che ne garantisca la sopravvivenza, rischiando di dover abbandonare le loro attitudini artistiche.
Immaginare un mondo con pochissima arte, solo in esclusiva, significa vivere in una società privata dell’atto creativo, del pensiero critico e della bellezza.
Quindi cosa fare? Si chiede Monica Cecchini: Soccombere?
No!
Incinque Open art Monti, ha pensato a qualcosa di semplice, ma talmente scontato che a volte non viene in mente: unire le forze e invertire le tendenze. Solo cambiando atteggiamento si possono trovare soluzioni alternative.
Quindi, la strategia è quella dell’inversione di tendenza, perché senza un capovolgimento delle metodiche che fino ad ora sono state adottate, non riusciremo a salvaguardare il sistema dell’Arte. Almeno in questo momento storico.
Gli artisti sono a rischio cosi come tutte le attività culturali, quindi, sostiene Monica Cecchini, che è opportuno stabilire nuove regole per difendere e salvaguardare la cultura contemporanea.
Chiede a tutti di agire insieme in nome dell’arte e di tutto il sistema connesso, includendo tutte le espressioni artistiche.
Incinque propone che tutte le attività artistiche e culturali si coalizzino per far sentire l’importanza della propria esistenza. Il progetto prevede una serie di mostre programmate nelle diverse città italiane, nelle gallerie e spazi che aderiranno. L’dea è quella di creare un progetto che riecheggi per tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di apprezzare, conoscere e acquistare.
L’intento è che l’arte sia apprezzata per la sua importanza primaria, come motore di crescita, come creazione e mantenimento di una identità culturale. Ogni mostra sovvenzionerà attraverso le vendite delle opere, la galleria e gli artisti della mostra successiva. L’Arte sostiene L’Arte.
In un periodo tanto complesso Monica Cecchini, ci tiene a ringraziare artisti, galleristi e curatori per aver sposato da subito questo progetto: Laura Amato, Alessandro Arrigo, ReBarbus, Giorgio Sacher, Virginia Carbonelli e la Linea_contemporanea, Simona Pandolfi e P&G Ufficio stampa, Maria Grazia Morselli, Raha Tavallali, Spazio Urano, Tancredi Fornasetti, Marco Perna, Mario Glover, Luigi Ambrosetti, Daniela Di Lullo, Spazio Monti, Barbara Visca, Paola Ramondini e Emanuele Leonardi e Glauco Cambi con i quali abbiamo iniziato. Ed ovviante Barbara Lalle e tanti altri che si stanno unendo.
Glauco Cambi – Emanuele Leonardi e il gioiello contemporaneo
Per presentare il progetto DIVO C, in pieno atteggiamento di controtendenza, Monica Cecchini decide di iniziare con il gioiello contemporaneo.
Da tempo ormai opera per la valorizzazione di questa forma d’arte, non da tutti ancora conosciuta.
Aspettando l’evento DIVO C di settembre, dunque, due degli artisti più attivi nel panorama del gioiello contemporaneo romano presenteranno un’antologia delle loro opere.
Una ricerca creativa sempre costante ed un costante studio di forme atte a rappresentare pensieri, sono solo due delle caratteristiche che uniscono Glauco Cambi ed Emanuele Leonardi.
L’incontro del gioiello con la scultura è l’elemento che affranca l’oggetto gioiello dal suo tradizionale destino, quello di ornamento destinato a perdersi nel flusso delle mode e dei momenti.
Ciò che realmente consegna il gioiello ad un uso più personale, è quello del suo valore più intimo, di oggetto unico concepito ed eseguito in tutto e per tutto come scultura indossabile, ed in quanto tale, vive di leggi proprie ormai completamente sganciate dall’oggetto puramente ornamentale.
La ricerca sempre attiva di questi artisti li ha portati ad una ricerca comunicativa a volte essenziale altre ricca di metafore. Nel gioiello narratore di Emanuele Leonardi, questo concetto si evince dalla mutevolezza posturale delle figure, sempre intente a comunicare un concetto ampio, dove simbologie numeriche, materiche, o semplicemente dettate da un gesto, si uniscono a percezioni sensoriali evidenziate da aspetti fisici. A volte si entra a far parte dell’opera attraverso la comunicazione con il fruitore (un personaggio che ci guarda o ci tende la mano), a volte attraverso reminiscenze suggestive, evocando ricordi dettati dalla narrazione figurativa.
Nelle opere di Glauco Cambi, la ricerca tecnica, materica e visivo percettiva, da vita a dei gioielli unici dove forma e materia si uniscono con maestria, così da fare sembrare il metallo stoffa o semifluido o ancora elastico.
Altre geniali creazioni sono realizzate con lo studio del magnetismo, equilibri “forzati” rendono le opere “leggere” con parti magicamente sospese.
Altra strada sono i suoi gioielli meccanici e cinetici, anche qui il fruitore è parte dell’opera, dando vita alla stessa attraverso il movimento.
I materiali usati sono quelli della gioielleria e della scultura insieme, che trovano nei contrasti cromatici uno dei punti di forza. Il bronzo, l’argento, il rame, trattati con patine scure si stagliano sull’oro nei vari colori e le pietre preziose, esaltando il valore plastico dell’oggetto gioiello scardinando la tradizione a favore di una forza formale propria della scultura.
I vari riconoscimenti e gli apprezzamenti indiscussi di pubblico e critica li rendono artisti di sicuro interesse.
Così, con l’intento di sostenere appieno il progetto DIVO C, apprezzando la volontà che muove il progetto stesso, l’unione di queste menti creative li porta a mostrarci attraverso un percorso fatto di personaggi forme ed “attrazioni”, un paesaggio variegato dove lo spettatore potrà addentrarsi in un gioiello fuori dal comune pensiero. Il gioiello narratore di Emanuele Leonardi e le avvolgenti forme i movimenti meccanici ed i gioielli magnetici di Glauco Cambi animano l’interesse degli addetti ai lavori e degli appassionati del gioiello, ma sapranno essere stimolanti anche per chi solo per caso si troverà a visitare la mostra, visitabile fino a lunedi 22 giugno.
INSIEME A QUESTI DUE ARTISTI INCINQUE OPEN ART MONTI INIZIA A DARE VITA A DIVO C
La mostra prosegue fino al 22 giugno 2020 presso la galleria Incinque Open Art Monti, NEL CUORE DEL Rione Monti, in via della Madonna dei Monti 69 – Roma
Ingresso libero ma regolato rispettando le distanze da protocollo di contenimento.
Per luglio Monica Cecchini insieme a Jonathan Giustini ha ideato un mese di incontri dedicato alla “Vita D’Artista”
UN MESE DI INCONTRI E OPENING CALLS SUL TEMA: E’ ANCORA POSSIBILE VIVERE D’ARTE OGGI?
DAL 2 LUGLIO AL 31 LUGLIO H 18:30
A cura di Monica Cecchini e Jonathan Giustini
In occasione della prima mostra dei disegni originali di Roberto Kunstler
Info: incinqueopenartmonti@gmail.com
Barbara Lalle