Le parole per dirlo
Conduce Noemi Gherrero
Con i professori Valeria Della Valle e Giuseppe Patota
Da domenica 18 ottobre, ore 10.20 Rai3
Le parole sono importanti!, urla Nanni Moretti in uno dei suoi film più famosi. Nasce dalla stessa convinzione il nuovo settimanale di Rai3, Le parole per dirlo, in onda ogni domenica, a partire dal 18 ottobre, dalle 10.20 alle 11.10. Un appassionante viaggio nella lingua italiana per raccontare il nostro modo di parlare nei suoi aspetti più vitali e concreti.
Ogni puntata, condotta da Noemi Gherrero con la collaborazione dei linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, sarà basata su uno specifico ambito linguistico (come la lingua della politica, della pubblicità, dei social network…). L’obiettivo sarà quindi quello di esplorare, attraverso gli usi verbali, i diversi aspetti della nostra quotidianità.
Dedicata al linguaggio della televisione, la prima puntata, in onda domenica 18 ottobre, avrà come ospite d’eccezione Corrado Augias.
Al tono informale e spesso giocoso del programma contribuirà la partecipazione on-line di un piccolo gruppo di studenti, mentre un ampio spazio sarà dedicato a contributi filmati (di repertorio o realizzati per l’occasione) che daranno testimonianza diretta dei diversi usi linguistici.
“Sono onorata di far parte di un programma che si propone un obiettivo così alto. Essendo laureata in relazioni internazionali, ho sempre nutrito una forte attrazione per le tematiche legate all’attualità. E’ importante dare alle persone un segnale di risveglio. Ridare attenzione a ciò che si è perso ma anche a ciò che sta nascendo. Al giorno d’oggi le parole sono importanti ed è fondamentale saperle usare. Assistiamo quotidianamente all’incapacità delle persone di relazionarsi, specialmente dei più giovani. La parola, usata nel modo giusto da la possibilità a tutti noi di comunicare e arrivare alle persone. Il nostro non è solo un format sul corretto uso della lingua italiana, parleremo anche di linguaggi ed è questa l’arma vincente del programma perché faremo da lente di ingrandimento sulle realtà che fanno parte di noi.”