Sono 13.574 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477. Giovedì i positivi erano stati 14.372 e i morti 492.
Sono 268.750 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 275.179. Il tasso di positività è del 5,05% (era del 5,2%).
I ricoveri in terapia intensiva per il Covid-19 sono in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a giovedì, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono 148. In totale in rianimazione ci sono 2.270 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 20.397 pazienti, in calo di 381 unità rispetto a giovedì.
Iss: bozza, indice Rt in diminuzione a 0,84 – Nel periodo 06 gennaio – 19 gennaio 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,75- 0,98), “in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno”. E’ quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale della cabina di regia, con dati relativi alla settimana 18/1/2021-24/1/2021 (aggiornati al 27/1/2021).
Questa settimana si continua a osservare un “miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso”.
Così la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
Complessivamente, una sola Regione ha una classificazione di rischio alto (contro quattro la settimana precedente), 10 con rischio moderato (di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto) e 10 con rischio basso.
Scende il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva o di aree mediche sopra la soglia critica (sono 8 contro le 12 la settimana precedente).
L’occupazione in terapia intensiva a livello nazionale e’ sotto la soglia critica (28%).
Ma sono “forti le variazioni regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza, impongono comunque misure restrittive”.
Lo si legge nella bozza di monitoraggio del Ministero della Salute-Iss.
Diminuiscono i ricoveri in rianimazione, da 2.487 a 2.372 e nelle aree mediche, da 22.699 a 21.355.
Una Regione, il Molise, ha un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.
L’Umbria è l’unica Regione che registra una classificazione complessiva di rischio “alta”, per tre o più settimane consecutive. Lo evidenzia la tabella relativa agli indicatori per la valutazione del rischio allegata al monitoraggio settimanale della cabina di regia. L’indice Rt della Regione, invece, è pari a 0.96 (0.9-1.02).
“L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”. L’attuale quadro, si legge nelle bozza di monitoraggio settimanale, “impone comunque incisive misure restrittive. Si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone, evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”.
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente, calcolata sul totale regionale.
Lombardia 534.784: +1.900 casi, +0,4% (ieri +2.603)
Veneto 310.894: +985 casi, +0,3% (ieri 572)
Piemonte 221.832: +944 casi, +0,4% (ieri +1.062)
Campania 219.418: +1.175 casi, +0,5% (ieri +1.313)
Emilia-Romagna 216.065: +1.320 casi, +0,6% (ieri +1.265)
Lazio 203.367: +1.160 casi, +0,6% (ieri +1.263)
Sicilia 134.541: +944 casi, +0,7% (ieri +994)
Toscana 133.343: +594 casi, +0,4% (ieri +620)
Puglia 120.967: +1.069 casi, +0,9% (ieri +1.159)
Liguria 69.106: +338 casi, +0,5% (ieri +372)
Friuli-Venezia Giulia 66.723: +557 casi, +0,8% (ieri +642)
Marche 54.660: +371 casi, +0,7% (ieri +429)
Abruzzo 42.059: +343 casi, +0,8% (ieri +268)
P. A. Bolzano 39.060: +590 casi, +1,5% (ieri +562)
Sardegna 38.141: +257 casi, +0,7% (ieri +237)
Umbria 35.529: +335 casi, +0,9% (ieri +369)
Calabria 32.329: +253 casi, +0,8% (ieri +302)
P. A. Trento 27.162: +307 casi, +1,1% (ieri +207)
Basilicata 13.132: +45 casi, +0,3% (ieri +42)
Molise 8.178: +79 casi, +% (ieri +83)
Valle d’Aosta 7.780: +8 casi, +0,1% (ieri +8)
I decessi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 27.016: +77 decessi (ieri +88)
Veneto 8.862: +53 decessi (ieri +52)
Piemonte 8.774: +38 decessi (ieri +43)
Campania 3.725: +21 decessi (ieri +35)
Emilia-Romagna 9.427: +64 decessi (ieri +56)
Lazio 4.918: +48 decessi (ieri +43)
Sicilia 3.408: +37 decessi (ieri +37)
Toscana 4.172: +26 decessi (ieri +16)
Puglia 3.150: +24 decessi (ieri +34)
Liguria 3.325: +25 decessi (ieri +22)
Friuli-Venezia Giulia 2.364: +18 decessi (ieri +21)
Marche 1.939: +13 decessi (ieri +17)
Abruzzo 1.453: +7 decessi (ieri +5)
P. A. Bolzano 862: +3 decessi (ieri +4)
Sardegna 976: +7 decessi (ieri +7)
Umbria 767: +7 decessi (ieri +4)
Calabria 585: +3 decessi (ieri +4)
P. A. Trento 1.144: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Basilicata 323: +3 decessi (ieri +1)
Molise 265: +2 decessi (ieri +2)
Valle d’Aosta 403: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Note: