Alcune banconote da 50 Euro in mano a un cassiere di una banca. 16 aprile 2018 a Genova ANSA/LUCA ZENNARO

Dal 1° gennaio 2022 entreranno in vigore i nuovi limiti all’uso del contante. La nuova soglia dei pagamenti in contanti scende da 1.999,99 euro a 999,99. E con essa cambiano anche le sanzioni. La nuova soglia dei contanti dal 1° gennaio 2022, fissata a 999,99 euro, viene applicata per qualsiasi tipo di pagamento, quindi per qualsiasi passaggio di denaro tra persone fisiche o giuridiche: saranno sottoposti a questo nuovo limite non solo l’acquisto di un bene o la prestazione di un professionista ma anche una donazione o un prestito a un figlio che dovrà essere giustificato ed effettuato con un tipo di pagamento tracciabile. Non ci sarà alcun cambiamento per quanto riguarda prelievi e versamenti in banca, poiché non si tratta di trasferimenti di denaro tra due soggetti diversi ma di movimenti che interessano una sola persona. L’obiettivo, non troppo velato, è quello di limitare l’uso dei contanti e favorire i pagamenti tracciabili per far emergere il ‘nero’. Obiettivo che potrebbe rilevarsi più arduo di quanto ipotizzato. Questa decisione non è affatto una novità essendo stata già prevista da tempo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge numero 157 del 2019 ed è stata confermata dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

Quindi, attenzione: dal primo gennaio del 2022 è lecito 999,99 ma pagare 1.000 euro, cioè un centesimo in più, no e viola la legge.

Il limite non vale per prelievi e versamenti in banca e per i pagamenti frazionati. Con le nuove norme cambiano anche le sanzioni: con il limite a 999,99 euro dal 1° gennaio 2022 il minimo edittale scenderà a 1.000 euro. Regola, però, non valida per i professionisti o per chiunque non segnali le irregolarità alle direzioni territoriali: in tal caso, la sanzione resta fissata da 3.000 a 15.000 euro, quindi con una soglia minima pari al triplo rispetto a quella prevista per chi commette la violazione.

Va detto, però, che sia chi trasgredisce la regola sull’uso dei contanti, sia chi non comunica l’irregolarità essendo tenuto a farlo può beneficiare dell’oblazione, anche se in maniera diversa. Per chi commette l’infrazione, la sanzione passerà da un minimo di 4.000 euro a 2.000 euro. Invece, chi deve comunicare un’irregolarità, sulla base delle attuali e future disposizioni, continuerà a pagare un minimo di 5.000 euro, pari ad 1/3 del massimo.

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