Una situazione drammatica quella della disoccupazione in Ue. A lanciare l’allarme, è il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker al Parlamento Ue,secondo cui nonostante il 2013 inizi con in condizioni migliori rispetto all’anno scorso grazi ai risultati positivi raggiunti nel 2012”, bisogna compiere ancora molti passi avanti. In particolare secondo Junker, bisogna “ritrovare la dimensione sociale dell’unione economica e monetaria, con misure come il salario minimo in tutti i Paesi della zona euro, altrimenti perderemmo credibilità e approvazione della classe operaia, per dirla con Marx.”
“I tempi che viviamo sono difficili, non dobbiamo dare all’opinione pubblica l’impressione che il peggio sia alle nostre spalle perché ci sono ancora cose da fare molto difficili”, sottolinea ancora il presidente dell’Eurogruppo.
Nella Ue “non c’é accordo sulla strada da imboccare nei prossimi anni, gli Usa e gli altri ci interpellano a proposito e noi abbiamo solo risposte di cortissimo respiro”lamenta poi Junker, siegando come nell’ultimo vertice Ue i leader hanno fatto osservazioni discordanti sulla road map descritta dai 4 presidenti Draghi, Juncker, Van Rompuy e Barroso sul rafforzamento della governance.