6 novembre ore 21:00, 8 novembre ore 18:50, Shakespeare in Plexiglass Teatro Trastevere, Roma

6 nov alle ore 21:00 UTC+01 – 8 nov alle ore 18:50 UTC+01
Tutti · Evento organizzato da Shakespeare in wineLe Chat Noir Produzioni e Teatro Trastevere
6 e 7 Novembre 2020 ore 21 e 8 Novembre 2020 ore 17.30 – Teatro Trastevere (Roma)
Shakespeare in Plexiglass
scritto e diretto da Annabella Calabrese
con Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio
Due attrici, una parete di plexiglass e un intero repertorio Shakespeariano da mettere in scena mantenendo la distanza di sicurezza. Riusciranno nella loro missione?
Sinossi
William Shakespeare, uno degli autori più amati di sempre, autore di commedie, tragedie, drammi storici, padre della narrativa contemporanea, di splendide opere costellate da decine e decine di grandi personaggi. Ma come si fa a metterlo in scena se gli attori non possono più toccarsi e devono mantenere le distanze? Bisogna rassegnarsi e rinunciare alla bellezza di opere come “Romeo e Giulietta”, “Sogno di una notte di mezza estate” o “La bisbetica domata”?
Non è di questo parere la dolce e ingenua Beth, che pur di non rassegnarsi alla morte del Teatro cerca di convincere ad andare in scena, pur mantenendo tutte le precauzioni del caso, la sua collega e amica, nonché regista, Anne.
Sebbene il pessimismo cosmico di Anne sia in netta contrapposizione con la positività e il desiderio di riaprirsi verso il futuro di Beth, la seconda riuscirà nel suo intento, così che le due attrici, pur di mettere in scena il loro autore preferito, daranno vita ad esilaranti tentativi di interpretazione dei grandi classici nei quali le stesse vestiranno i panni di gran parte dei personaggi Shakespeariani, uno dopo l’altro, mantenendo la “distanza di sicurezza” e separate da pareti di plexiglass, macherine, guanti, caschi con visiere e quant’altro.
I controsensi dell’epoca contemporanea porteranno alla creazione di esilaranti reinterpretazioni di personaggi classici, incredibilmente attuali, che sorprenderanno e divertiranno il pubblico, ma anche a suggestivi momenti poetici e riflessivi.
Alla fine di questo excursus Anne e Beth ritroveranno nel teatro classico molte similitudini con il presente, dando risposta a molti dei dubbi creati dagli importanti avvenimenti che hanno sconvolto la nostra realtà negli ultimi mesi e lasciando un messaggio finale di speranza e di rinascita.
Note di Regia
“Mai come nel periodo di lockdown imposto dal Covid19 il mondo si è reso conto dell’importanza degli artisti. Come sarebbero stati i mesi trascorsi in casa senza libri, film, spettacoli teatrali, musei interattivi… insomma senza artisti?
Eppure sono proprio gli artisti e, in particolar modo gli attori, a vertere in una situazione di estrema crisi causata dai grandi danni provocati dal Covid19 e dalle conseguenti difficoltà per il mantenimento del distanziamento sociale.
Anne e Beth rappresentano due facce della stessa medaglia, sono un po’ come Vladimiro ed Estragone del celebre “Aspettando Godot” di Beckett, solo che loro non aspettano una fantomatica entità, bensì la possibilità di tornare a fare quello che è il loro lavoro, ma che forse è anche più di questo: è il sangue che scorre nelle loro vene, ciò che le tiene in vita.
“Shakespeare in Plexiglass” è un divertente botta e risposta di circa un’ora e mezza, durante il quale il pubblico passa dall’immedesimarsi nel lockdown di una delle protagoniste, a versare lacrime per la sciagurata morte di Mercuzio che urla “La peste, la peste alle vostre famiglie!”. Ed è tra paragoni tra l’epoca Shakespeariana (anche lui rinchiuso per ben un anno e mezzo a causa della peste) e divertenti aneddoti sui mesi trascorsi in casa durante la tragedia che ci ha tutti colpiti, che Anne e Beth ricominciano pian piano a sperare, fino ad arrivare alla conclusione che non possono arrendersi, e che devono continuare a far sorridere e a commuovere il pubblico nonostante tutte le difficoltà che potranno incontrare sul loro cammino.”
Annabella Calabrese
“ANNE: Rassegniamoci Beth, il Teatro è morto.
BETH: Non essere sciocca Anne, il Teatro non può morire!”
(Shakespeare in Plexiglass)
CREDITS:
Shakespeare in plexiglass
scritto e diretto da Annabella Calabrese
con Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio
Light Designer Daniele Esposito
Oggetti di scena Leonardo D’Angelo
Aiuto regista Pia Lavinia Nicol Calabrese
Prodotto dall’Associazione Culturale Le Chat Noir
L’intero spettacolo rispetta le normative attualmente vigenti per il contenimento del Covid19.
“Così facendo Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio ci ripropongono storie e personaggi in un viaggio tra passato e moderno facendocele gustare con leggerezza grazie alla loro bravura e ironia e grazie a stratagemmi e trovate che forse solo un Mel Brooks e un Monty Python avrebbero osato proporre senza deturpare Shakespeare.”
Riccardo Massaro – ViviRoma
“E questo è anche il caso delle due brillanti attrici Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio, che dall’oscurità della quarantena e dalla rigidità granitica delle misure di sicurezza, hanno saputo creare qualcosa di nuovo, figlio di un’epoca di spaesamento, in cui la fame di spettacolo è grande, ma anche la paura del contagio.”
Valeria Brucoli – Shake Movies
“L’universalismo shakespeariano fornisce elementi attuali di riflessione che le protagoniste conducono con maestria attraverso dialoghi e battute profondi e pungenti, propri di quella tradizione inglese in cui il repertorio comportamentale degli innumerevoli personaggi torna sempre utile alla descrizione delle vicissitudini umane.”
Alessia Cossu – Il Foyer

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