Il Giappone ricorda le vittime del tsunami dell’11 marzo del 2011 con un minuto di silenzio. L’evento catastrofico si susseguì al grave terremoto, dove persero la vita 19mila persone e provocò il grande incidente nucleare di Fukushima. Alla cerimonia di Tokia, per commemorare le vittime, oltre ai familiari e gente comune, erano presenti l’imperatore Akihito, accompagnato dal primo ministro Shinzo Abe. Il premier Abe ha promesso agli abitanti delle zone colpite di accelerare il ritmo della ricostruzione, ma continua a provocare polemiche e proteste la decisione di iniziare a riavviare alcuni dei 50 reattori che erano stati spenti subito dopo l’incidente. Lo scorso luglio sono stati riattivati due reattori. Ieri in Giappone ci sono state diverse manifestazioni contro il nucleare, a testimonianza di una forte opposizione dell’opinione pubblica giapponese.
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