La Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, padre dell’umanitarismo moderno, quest’anno celebrerà l’impegno e lo sforzo dei volontari inarrestabili della Croce Rossa Italiana, in prima linea nella lotta alla pandemia e in tutte le altre attività che hanno continuato a portare avanti, senza sosta. Anche il Comitato di Napoli, presieduto da Paolo Monorchio, si appresta a celebrare la giornata con un ospite d’onore: l’Arcivescovo Metropolita di Napoli S.E. Don Mimmo Battaglia. Sua Eccellenza arriverà alla sede di San Giovanni a Teduccio alle ore 12 dove incontrerà il Presidente Monorchio e tutti i volontari. Sarà presente anche l’Imam Abdallah Massimo Cozzolino oltre a numerosi rappresentanti delle Istituzioni ed autorità civili e militari. L’incontro si svolgerà sulla terrazza del Comitato di Napoli nella massima sicurezza, all’insegna delle misure anti-Covid. “Per noi è un grandissimo onore ricevere la visita dell’Arcivescovo Battaglia nella Giornata Mondiale della Croce Rossa– afferma Paolo Monorchio. La sua vicinanza per noi è fondamentale perché ci unisce la ricerca del bene comune, l’azione concreta contro il senso di solitudine e sgomento che ci attanaglia. E che, appunto, ferisce più a fondo chi il dolore lo affronta ogni giorno: i malati, gli ultimi, i più vulnerabili. Il nostro comitato conta circa 2000 volontari che assistono più di 20.000 persone. Anche in questa pandemia non ci siamo mai fermati. Il nostro impegno è stato veramente inarrestabile, siamo stati sempre “ovunque per chiunque “. Abbiamo consegnato 20.000 pacchi alimentari e 400 buoni spesa a persone e famiglie bisognose. Inoltre abbiamo distribuito più di 1600 pasti ai senza fissa dimora, abbiamo consegnato farmaci e spesa alle persone fragili, che non potevano muoversi di casa, abbiamo ascoltato e supportato tutti, il nostro personale ha effettuato 7.500 visite mediche nei nostri punti di prima assistenza cercando di non far mancare mai una parola di conforto a chi si rivolgeva a noi. E abbiamo continuato a formare i nostri volontari oltre a promuovere le campagne dei Giovani per i corretti stili di vita e per contrastare fenomeni quali il bullismo e il cyberbullismo, in particolare nel periodo della DAD. Siamo doppiamente felici di questa celebrazione – conclude Monorchio – perché per la prima volta in una sede di Croce Rossa si incontrano i rappresentanti della religione cattolica e di quella musulmana, accumunati dall’aiuto ai più fragili e vulnerabili”. A questo proposito, la Croce Rossa accoglie sempre gli aspiranti volontari: l’unico requisito è avere almeno 14 anni e tanta voglia di aiutare il prossimo. Basta iscriversi sulla piattaforma www.gaia.cri.it come aspirante Volontario oppure collegarsi al sito www.crinapoli.it .
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