All’evento parteciperanno il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi, la Direttrice dell’Hub NODES Chiara Ferroni, la responsabile scientifica dello Spoke3 (industria del turismo e cultura) di NODES Barbara Pozzo (Università degli Studi dell’Insubria), il Responsabile scientifico dello Spoke5 (industria della salute e silver economy) di NODES Marco Invernizzi (Università del Piemonte Orientale) e Micol Crostelli, referente Area progettuale sviluppo del territorio di Unioncamere Piemonte.
Il progetto NODES, selezionato dal Ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato finanziato per 110 milioni di euro, che porteranno ricadute sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia (Como, Varese e Pavia); 15 milioni di euro saranno dedicati ad attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle regioni del Sud del Paese. Si tratta di uno degli 11 “Ecosistemi dell’Innovazione” che il Ministero ha individuato per supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento, in quella che viene identificata come la doppia transizione (digitale ed ecologica).
Il soggetto attuatore – cosiddetto Hub – cui spetta la gestione e il monitoraggio dei risultati e dell’impatto, è la società NODES Scarl, costituita a tale scopo da: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia e Università della Valle D’Aosta. I soggetti realizzatori sono denominati Spoke e sono coordinati dalle stesse Università che hanno costituito l’Hub, unitamente all’Università di Scienze Gastronomiche. L’iniziativa nel suo complesso vede il coinvolgimento di 24 partner pubblici e privati.
L’obiettivo del progetto è la creazione di filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del nostro territorio: industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l’aerospazio, sostenibilità industriale e green technologies, industria del turismo e cultura, montagna digitale e sostenibile, industria della salute e silver economy, agroindustria primaria e secondaria. Il progetto si propone, da un lato, di sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale per sviluppare nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico e aumentandone la competitività anche a livello internazionale e, dall’altro, di favorire la nascita di start-up e spin-off “Deep Tech” negli ambiti individuati, attraendo risorse economiche aggiuntive da fondi di Venture Capital. Per attuare questa collaborazione, si studieranno percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, grandi imprese e mondo della ricerca, che siano scalabili e replicabili anche a PNRR concluso.