MPS:dimissioni si valuterà a Gennaio

L’assemblea dei soci di Banca Mps ha respinto la richiesta di aumento di capitale, nell’immediato, e ha approvato la proposta della Fondazione Mps, di posticipare i termini dell’aumento ad almeno il maggio 2014. Il 69,069% dei presenti all’assemblea a Siena, ha votato “no” alla proposta del Cda, che chiedeva l’aumento entro gennaio. Favorevoli al documento voluto dalla Fondazione l’82,04% delle azioni rappresentate.

Poco prima, il presidente Alessandro Profumo, aveva detto all’assemblea dei soci: col rinvio dell’aumento di capitale, “rientriamo in un campo di incertezza perché è incerto che si possa realizzare l’aumento di capitale a maggio.” “Il primo elemento di incertezza è la riformazione di un consorzio di garanzia. Si creerà? non si creerà? con quali clausole?”, ha chiesto Profumo. “Oggi – aveva aggiunto – ci sono clausole estremamente favorevoli per noi, domani non sappiamo ancora quello che potrà essere il costo per il consorzio di garanzia stesso. La volatilità dei mercati è ancora estremamente rilevante. Non sappiamo cosa potrà accadere da qua a maggio.” Profumo aveva citato tra gli elementi di incertezza anche “la situazione politica in Italia” che “è estremamente instabile”. “Non possiamo sapere se da qui a questa estate ci saranno ulteriori elementi di instabilità”, anche in vista delle elezioni europee.

E sulla possibilità di dimissioni, Profumo ha dichiarato: “Queste sono decisioni che si assumono a sangue freddo e che si assumono soprattutto nei posti deputati a queste decisioni”. “Valuteremo cosa fare nel Cda di gennaio”.

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