Schumacher decisive le prossime 48 ore

Sono ore di ansia e di speranza per Michael Schumacher, l’ex pilota di Formula Uno che sta lottando per la vita in un letto d’ospedale a Grenoble, in Francia. Il 44enne tedesco resta in coma e in condizioni “critiche” dopo il gravissimo incidente di sci avvenuto ieri mattina sulle nevi di Meribel, in Francia. E le prossime 48 ore saranno decisive. I medici: “Senza casco sarebbe morto” Il secondo bollettino dei medici ricalca il primo: “E’ nel reparto di rianimazione e non possiamo pronunciarci sul suo futuro, abbiamo ridotto l’edema cerebrale, la situazione è stabile ma resta critica”, ha spiegato il professor Jean-Francois Payen, responsabile del reparto di terapia intensiva, “le sue condizioni sono molto gravi, la violenza dell’impatto è stata tale che senza casco non sarebbe arrivato vivo. E’ troppo presto per fare una prognosi e in questo stato non sono previsti altri interventi chirurgici”. “In coma farmacologico” Il 7 volte campione del mondo di Formula, che venerdì compirà 45 anni, è “in coma farmacologico artificiale per limitare gli stimoli”. E’ caduto violentemente sul lato destro della testa, riportando “lesioni cerebrali gravi”. Insomma, un quadro clinico preoccupante ed è per questo che i medici francesi non si sbilanciano. Molto dipenderà dalla reazione che avrà Schumi nelle prossime ore perché al momento non si possono escludere nemmeno danni al cervello, anche se i soccorsi sono stati tempestivi. Resta un piccolo ‘giallo’ riguardante il numero degli interventi chirurgici a cui è stato sottoposto l’ex ferrarista: per alcuni media sarebbero due, circostanza che non trova riscontro nei dirigenti del nosocomio. Condizioni critiche I medici stanno lavorando per ridurre la pressione intercranica, limitare gli stimoli esterni e mantenere adeguata ossigenazione al cervello. La temperatura corporea, per controllare l’emorragia, viene tenuta tra i 34 e i 35 gradi. Aperta una inchiesta Intanto la Procura di Albertville ha aperto una inchiesta per chiarire circostanze e cause dell’incidente. Esclusa la presenza o il ruolo attivo di un terzo. Le indagini degli uomini della gendarmerie di alta montagna (Pghm) di Bourg Saint Maurice durerà diversi giorni. Dinamica e primi soccorsi L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le 11 di ieri a Meribel, mentre Schumacher sciava in un fuori pista con il figlio adolescente. Il pilota ha perso il controllo sulla neve fresca e poi ha sbattutto la testa, protetta da un casco, contro una roccia. Dopo l’urto è stato trasportato in elicottero prima a Moutier e poi a Grenoble, dove è arrivato verso le 17. Amici e famiglia in ospedale Anche Jean Todt e Ross Brawn – compagni di Michael Schumacher nella lunga avventura sportiva in Ferrari – sono all’ospedale di Grenoble per visitare il campione. L’ex direttore generale e l’ex direttore tecnico del team Ferrari sono arrivati nella città francese nella notte. Accanto a lui ci sono la moglie e i figli. Vicino all’ospedale si è radunata una folla di persone in attesa di notizie. –

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