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I manifestanti hanno preso controllo Palazzo presidenziale
I dimostranti anti-governativi hanno fatto irruzione nella residenza presidenziale ucraina prendendo il controllo del palazzo presidenziale. Il leader Viktor Ianukovich ha lasciato Kiev per stabilirsi nell’Est dell’Ucraina. Il Parlamento del Paese ha dato il via alla liberazione di Yulia Timoshenko, ma la statista non è ancora uscita dal carcere di Kharkiv dove è detenuta.
Questo viene spiegato da Hryoriy Nemyria, presidente della Commissione affari europei della Verkhovna Rada e vicepresidente del partito Patria di Tymoshenko. Il parlamento ha quindi con una maggioranza costituzionale approvato la scarcerazione immediata dell’ex premier.
Il parlamento ucraino in mattinata aveva votato con 322 voti a favore la liberazione immediata dI Yulia Timoshenko in base a una decisione della Corte europea per i diritti dell’Uomo, senza dover aspettare per questo la firma del presidente Ianukovich. E’ il primo provvedimento preso da Kiev dopo che il braccio destro della Timoshenko ed ex capo dei servizi segreti Oleksandr Turcinov, è stato eletto presidente del parlamento stamattina, oltre ad essere eletto premier ad interim. Un altro politico vicino alla Rivoluzione arancione, Arsen Avakov, è stato eletto nuovo ministro dell’Interno ad interim. A quanto riferiscono i media dell’opposizione, i dimostranti anti-governativi hanno fatto irruzione nella residenza presidenziale prendendo il controllo del palazzo presidenziale. L’opposizione ha quindi chiesto elezioni presidenziali anticipate prima del 25 maggio. Sia l’ex pugile Vitali Klitschko, leader del partito “Udar”, che il capo del partito nazionalista Oleg Tiaghnibok si sono espressi in tal senso in parlamento. Sono almeno 41 i deputati che hanno abbandonato il partito delle Regioni del presidente ucraino Viktor Ianukovich.
