Dopo giorni di imbarazzo, polemiche e pressioni, Antonio Gentile ha tolto il disturbo e si è dimesso da sottosegretario. Lo ha annunciato lui stesso in una lunga lettera inviata a Renzi , Napolitano ed Angelino Alfano. Questo è avvenuto dopo una «riflessione amara» per quanto è accaduto. L’ormai ex sottosegretario era stato travolto dalle critiche della stampa, dell’opinione pubblica e di alcuni gruppi parlamentari, tra cui parte del Pd e tutto il Cinquestelle, che aveva anche annunciato una mozione di sfiducia. Tutto è partito da una presunta censura sull’editore del quotidiano “L’Ora della Calabria” e sullo stampatore del giornale. Poi c’era stato il misterioso guasto della rotativa, con la conseguente mancata uscita del giornale in edicola. Spiega di aver intenzione di tornare a «fare politica nelle istituzioni, come segretario di presidenza, ed in Calabria come coordinatore, aspettando che la magistratura smentisca definitivamente le illazioni di cui si dice vittima