“Negli ultimi anni, i nostri presidenti del Consiglio, da Monti in poi, hanno tutti invariabilmente tessuto le lodi dell’Agenda digitale: per tutti la digitalizzazione del Paese doveva essere al centro dell’azione di governo. Risultato: dei 55 adempimenti necessari ad attuarla solo 17 hanno visto la luce mentre per molti dei mancanti sono ormai scaduti i termini. A questo punto è legittimo chiedersi se il governo Renzi vorrà davvero impegnarsi per portare a termine un piano strategico per il futuro del Paese, il cui impatto sull’economia può essere davvero paragonabile a quello di una intera manovra, sia in termini di risparmi e di snellimento burocratico, sia come sostegno alla competitività delle nostre pmi, e quindi come creazione di posti di lavoro. Di impegni ne abbiamo sentiti fin troppi, ora servono i fatti, perché non possiamo permetterci che l’Agenda si trasformi in una ‘leggenda’ digitale”, questa l’interrogazione al governo dell’on. Deborah Bergamini.
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