Nonostante spesso sia stata bistrattata e criticata per un rendimento europeo magari non consono alle aspettative, la Juventus rimane l’ultima freccia europea all’arco dell’Italia che si affida ai bianconeri per poter recitare ancora un ruolo da protagonista in Europa. Da delusione della Champions la Juventus si è trasformata in assoluta favorita per la corsa all’Europa League, a maggior ragione considerando che la finale si giocherà proprio a Torino. Dopo aver eliminato Trabzonspor e Fiorentina, la scalata della Juve prosegue con la sfida al Lione. “Un’ottima squadra” l’ha definita Antonio Conte secondo cui è il reparto offensivo il loro punto di forza. Nella conferenza stampa di presentazione, Conte ha spiegato che “Il fatto di essere per il secondo anno consecutivo l’ultima portacolori dell’Italia in Europa ci dà un po’ di pressione, ma ci inorgoglisce”. Dopo la sconfitta di Napoli, secondo molti dettata da un calo fisico dei campioni d’Italia, il tecnico bianconero ha spiegato che la condizione fisica della sua squadra non fa paura. Ma, nonostante ciò, Conte potrebbe e dovrebbe ricorrere al turnover rilanciando Isla sulla fascia, Marchisio al posto della squalificato Vidal, e soprattutto Vucinic in attacco che dovrebbe essere la spalla di Carlitos Tevez che cerca di scacciare la “maledizione europea” che non lo vede andare in gol da ben cinque anni. “Di fronte a noi – ha dichiarato invece l’allenatore del Lione Remi Garde – abbiamo una montagna e servirà una partita perfetta perché la Juve ha la squadra per giocare i quarti di Champions, non solo quelli di Europa League. I nostri giocatori – continua – non vedono l’ora di godersi questa vetrina, e di giocarsi la loro piccola chance”. A rendere ancora più difficile il compito del Lione le assenze di Grenier, Gourcuff, Fofana e in difesa di Umtiti, Bisevac, Dabo e Miguel Lopes. Il programma di stasera prevede anche le sfide tra Porto, giustiziere del Napoli, e Siviglia, capace di battere il Real Madrid dieci giorni fa; Basilea e Valencia, Az Alkmaar, sulla carta la più debole del lotto, e Benfica, seconda favorita di questa Europa League alle spalle della Juve.
Sebastiano Borzellino