Terza vittoria consecutiva per il Milan che dimostra come la “cura Seedorf” stia dando i frutti tanto attesi e sperati. Dopo la vittoria scaccia crisi di Firenze e la prova convincente col Chievo, il Milan va a vincere in casa del Genoa dimostrando di saper soffrire perché gli uomini di gasperini hanno giocato bene e hanno anche sfiorato il pari dopo aver trovato il 2 a 1. A trascinare il “Diavolo” Taarabt, acquisto quanto mai azzeccato, che segna e fa segnare Honda al suo primo gol in Serie A. Vittoria pesante per il Milan che si rilancia anche in zona Europa, adesso distante cinque punti. Nulla di impossibile per il milan, per il milan di queste ultime uscite. La partita è da subito intensa, con ritmi altissimi che le due squadre terranno per tutti i novanta minuti e passa. Entrambe le squadre provano a fare la partita ma al 20’ Taarabt rompe l’equilibrio con un gran gol, un gol dei suoi. Il marocchino parte palla al piede puntando la difesa genoana e da fuori fredda Perin. Il Genoa risponde con Feftatzidis e soprattutto con Bertolacci il cui sinistro fa venire i brividi ad Abbiati uscendo di pochissimo. Mexes rischia l’autorete e anche Marchese chiama in causa Abbiati in chiusura di tempo. Il Genoa riparte forte. Feftatzidis chiama Abbiati alla respinta di pugno su un destro violento mentre De Maio svetta su tutti ma manda alto. La pressione del “Grifone” è veemente, forse eccessiva dal momento che Taarabt lancia Honda a tu per tu con perin al culmine di un contropiede rapidissimo. Il giapponese salta Perin con uno scavetto e fa 0 – 2 al 56’. Sembra finita ma al 73’ il Genoa accorcia con un tiro di Motta in mischia che sbatte sulla traversa e poi su Abbiati. I rossoblu ci credono, ci provano e Abbiati fa il fenomeno al 75’ su Sturaro, ma l’azione prosegue e Mexes salva sulla linea strozzando l’urlo in gola a Bertolacci e al “Ferraris”. In contropiede il Milan prova a far male ma il tiro di Taarabt va a sbattere su un difensore. Ci prova Gilardino, ci prova ancora Bertolacci ma il suo tiro è alto. Il Genoa non ne ha più dopo aver dato tutto nel vano tentativo di rimontare e allora nei quattro minuti di recupero il Milan controlla facilmente e porta a casa altri tre punti pesanti come macigni.
Sebastiano Borzellino