Spesometro e Redditometro

Lo Spesometro è lo strumento dato per monitorare le spese da 3.600 euro. Gli importi destinati a goielli, auto moto e viaggi  devono essere comunicati ogni anno all’Agenzia delle Entrate.  Aziende, commercianti ed artigiani sono tenuti a comunicare al Fisco anche tutte le somme fatturate tra operatori commerciali. Il 10 ed il 22 aprile erano le due date entro cui adempiere alle comunicazioni richieste dall’Agenzia delle entrate. I dati acquisiti dallo speso metro vanno a comporre l’anagrafe tributaria. Il Redditometro è complementare allo speso metro perché utilizza i dati delle spese sostenute dai contribuenti e li incrocia con altri in possesso del Fisco. L’obiettivo è quello di accertare la congruità tra ciò che si dichiara ed il tenore di vita sostenuto. Per questo il redditometro acquisisce i dati dallo spesometro e li incrocia con altri di cui è già in possesso come le proprietà immobiliari, i conti correnti, gli investimenti finanziari per tracciare un identikit fiscale dei contribuenti e valutarne la fedeltà tributaria.

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