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Otto gli emendamenti del Governo, dalle modifiche ai contratti a tempo fino alla revisione di alcune norme di apprendistato.
Sono otto gli emendamenti presentati al decreto legge Poletti sul lavoro, al Senato. Si va dalle modifiche ai contratti fino alla revisione di alcune norme in materia di apprendistato. Niente più obbligo di assunzione a tempo indeterminato ma multe per i datori di lavoro che non rispettano il tetto del 20% dei precari.Il limite non va applicato agli istituti di ricerca sia pubblici che privati, sia per i ricercatori che per coloro che svolgono attività di assistenza tecnica o coordinamento e direzione. Si tratta di un emendamento, riferisce il Sottosegretario al Welfare, Bobba, voluto dal PD e Scelta Civica. Gli altri emendamenti presentati prevedono la variazione delle sanzioni dal 20% al 50% della retribuzione ‘ per ciascun mese’ o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del contratto di lavoro. In particolare la sanzione è pari al 20% nel caso che lo sforamento riguardi una sola persona, sale al 50% negli altri casi. La formazione pubblica dell’apprendistato potrà essere svolta dalle imprese o dalle loro associazioni. Sarà possibile utilizzare il contratto di apprendistato anche in caso di lavori stagionali. Il presidente dei Senatori NCD e Presidente della Commissione Lavoro al Senato, Maurizio Sacconi, esprime soddisfazione ed apprezzamento per le modifiche presentate dal Governo.
Andrea Viscardi
