Si è tenuto un incontro oggi presso il “Club Forza Silvio Villa Uno” che ha evidenziato un problema che affligge da sempre l’area dello Stretto e cioè l’attraversamento delle strade cittadine e delle conseguenti soste presso l’area portuale da parte di un elevato numero di automezzi ed ancor di più di mezzi pesanti, condizione che si aggrava ulteriormente nei periodi festivi. Grossi interrogativi sull’argomento sono risuonati a più voci tra i vari componenti del Club basandosi sul presupposto che lo Stretto di Messina viene quotidianamente attraversato da migliaia di pendolari per motivi di studio, di lavoro e di turismo. Ciò posto ben si comprende come i costi economici per la collettività siano altissimi, sia in termini di qualità dei trasporti sia per la sostenibilità urbana del comune che vede il transito assurdo di oltre tremila tir e settemila auto breve giro, dentro il cuore dei centri urbani di Messina e Villa San Giovanni, con un conseguente insalubre impatto ambientale. Sulla questione è intervenuto il senatore Domenico Scilipoti dichiarando che “è necessario e urgente creare le condizioni affinché le operazioni di imbarco e sbarco si svolgano nella massima sicurezza ed occorre, senza indugio, liberare la città da una morsa di traffico e inquinamento pericolosa per i cittadini”. Situazione di disagio quindi, per turisti e residenti costretti a file estenuanti e considerevoli emissioni nocive dei gas di scarico e ciò in quanto il traffico registrato nelle aree metropolitane ha subito, negli ultimi anni, un forte incremento con evidenti effetti negativi per la popolazione, evidenziando così l’inefficacia delle azioni strategiche intraprese dalle amministrazioni. Il senatore Scilipoti ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e al Ministro per l’Ambiente per capire se “ritengano o meno opportuno adottare iniziative di propria competenza volte a prevedere la creazione di una zona d’imbarco per mezzi pesanti più decentrata, creando le condizioni affinché le operazioni di imbarco siano più fluide possibili e compiute in totale sicurezza, liberando al contempo il centro città dall’eccessivo traffico e inquinamento, dannosi per i cittadini”. Il Porto di Villa San Giovanni è il più grande terminal per il traghettamento della Calabria e l’intento più corretto e vantaggioso sarebbe quello di ottimamente utilizzarlo anche e soprattutto nel rispetto dell’ambiente, della salubrità dell’aria e della salute dei cittadini.