Scopero benzinai, gestori divisi. Solo alcuni aderiscono alla protesta

Solo Fegica Cisl e Faib Confesercenti confermano lo sciopero che scatterà stasera alle 19 e durerà fino alle 7 di venerdì, mentre Figisc Confcommercio e Anisa lo revocano, dopo l’incontro con il governo.

Il  sottosegretario dello Sviluppo economico, Stefano Saglia, ha così commentato l’a decisione dei benzinai, al termine dell’incontro tenutosi stamattina, con i rappresentanti dei gestori delle pompe di benzina: “Oggi siamo di fronte a uno sciopero ingiustificato rispetto alla soluzione di un problema annoso, del bonus fiscale sui carburanti … le proposte del governo sono esaustive in linea con gli impegni presi – ha continuato Saglia – fare lo sciopero lo considero un atto di irresponsabilità visto il momento che stiamo vivendo”.

Quanto al provvedimento che sarà inserito nel ddl stabilità Saglia ha spiegato che il ministro Paolo Romani (intervenuto all’incontro) “ha assicurato che c’è un accordo solido con il ministero dell’Economia per rendere strutturale il bonus fiscale, una soluzione definitiva” che eviterebbe il ripetersi tutti gli anni di scioperi e minacce di scioperi. Per quanto riguarda la norma da inserire nel ddl stabilità, il sottosegretario ha spiegato che si tratta di “sanare il passato con un bonus fiscale come quantificato e per il futuro l’introduzione di un aumento di solo un millesimo sul prezzo della benzina”.

Quanto alle commissioni bancarie sull’acquisto della benzina attraverso carte di credito e bancomat, Saglia ha spiegato che la proposta del governo contempla anche il taglio per importi superiori a 100 euro. Una misura che va a vantaggio sia dei gestori che dei consumatori, “c’era bisogno di maggiore responsabilità'”, ha concluso Saglia.

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