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A Bari vince Nacer Bouhanni. Vittoria incredibile per il francese più forte dei problemi con cui ha dovuto fare i conti in questa Giovinazzo – Bari, la tappa più breve del Giro ma forse anche la più polemica. A causa della pioggia caduta sul circuito i ciclisti hanno chiesto la neutralizzazione dell’ultimo giro ma la direzione in un primo momento ha detto no causando l’ “ammutinamento” dei corridori che hanno neutralizzato la tappa procedendo a ritmo ridotto per studiare il circuito e arrivando anche a fermarsi. È stato Manuel Quinziato a rompere l’ammutinamento poi rafforzato dalla decisione degli organizzatori di neutralizzare il tempo all’ultimo giro togliendo gli abbuoni. Da questo momento in poi, a circa 50 km dall’arrivo, è cominciata la corsa vera con il gruppo arrivato compatto al suono della campanella con Matthews che ha quindi conservato la maglia rosa per la terza tappa consecutiva. Tornando alla vittoria di Bouhanni, il francese ha avuto un problema meccanico ed è riuscito a rientrare a – 9. Quindi a – 2 dall’arrivo sono andati giù i suoi compagni e cinquanta metri più avanti è andato a terra anche Elia Viviani, che era il grande favorito dopo il ritiro per febbre da Marcel Kittel (vincitore delle due volate di questo Giro) e i problemi del francese. Ma l’azzurro e Bouhanni sono miracolosamente rientrati sugli uomini della Shimano ma è stato l’uomo della FdJ ad avere ancora la forza per sprintare e battere Nizzolo vincendo questa prima italiana.
Sebastiano Borzellino
