Sara Errani riscrive la storia! 64 anni dopo Annelies Ullstein Bossi un’italiana è in finale agli Internazionali di tennis di Roma. Meravigliosa, sontuosa, spettacolare, magica, infinita. Non ci sono aggettivi per descrivere la partita della bolognese che ha mandato in tilt la serba Jelena Jankovic che fa da contraltare alla giornata perfetta dell’azzurra che non sbaglia un colpo, recupera tutto e fa ammattire l’avversaria. Che sarà una grande giornata per la bolognese lo si capisce subito e la dimostrazione è data dal fatto che Sarita contrasta la serba non solo col solito tennis, tutto difesa, variazioni e palle insidiose, ma anche tenendo duro sul braccio di ferro imposto dalla Jankovic, quello che è il suo terreno preferito e che le ha permesso di eliminare nell’ordine Kuznetsova, Pennetta e Radwanska. Tutte avversarie toste e temibili. Tenuto il servizio di apertura a 30, la Errani ha tre palle break che la serba recupera prima di salire 2 – 1, ma la Errani reagisce prontamente e riscappa sullo 0 -40. Ma questa volta il tentativo di recupero della Jankovic è frustrato da un’autentica magia della bolognese che strappa il break con un passante strettissimo che merita gli applausi della Jankovic. È il primo punto di svolta dell’incontro perché la Errani tiene il turno di servizio successivo e ottiene il break nel sesto game che vale il 4 – 2 al termine di una lotta pazzesca. Il tutto con tre perle: una magia a rete in assenza di equilibrio e due smorzate che le danno palla break e break decisivi. La Errani è presente ad ogni scambio, solida da fondo e super in difesa, mentre la serba è micidiale sul rovescio ma, paradossalmente, fa fatica col diritto e quindi sul suo lato destro spesso cercato dalla bolognese. Il magic moment della Errani la porta a confezionare un’altra perla nel nono game con un diritto lungolinea mascherato talmente bene da lasciare impietrita la serba che lascia qui le velleità del recupero e con due tiri sballati consegna il set alla bolognese. Vogliosa di riscatto, la serba entra in campo aggressiva, tiene facilmente il servizio e va ad un passo dal break ma Sarita si salva da 0 – 40 prima di arrendersi nel quarto game. Ma sotto 4 a 1 la Errani non molla, recupera, pareggia e manda in crisi la Jankovic frustrata dai recuperi impossibili della bolognese che in allungo piazza un lungo linea da urlo che vale il 15 -30 sul quattro pari. Sul punto dopo, ancora scossa, la serba sbaglia malamente e il nervosismo è dimostrato dalle proteste con l’arbitro che non portano a nulla. Anzi la Errani piazza il break e va a servire per il match ma la campionessa serba frena l’entusiasmo del “Centrale” con un game meraviglioso ma la gioia è solo rimandata di qualche minuto perché la Errani strappa di nuovo il break e tre errori consecutivi della Jankovic le regalano una finale storica. La storia è già scritta, al Foro Italico domani nell’ultimo atto sventolerà il tricolore. Ma sognare non costa nulla. Certo la Ivanovic e soprattutto la Williams sembrano quasi in giocabili. Ma con questa Errani e questo pubblico nulla è mai certo. Un’altra pagina è lì, pronta per essere scritta. Forza Sara!
Sebastiano Borzellino