Nella partita d’esordio del loro Mondiale l’Olanda si prende la rivincita sulla Spagna a quattro anni di distanza dalla finale sudafricana. E che rivincita! Certo, il peso specifico delle due partite è diversissimo ma è una partita che i giocatori e i tifosi Oranje aspettavano per provare a sbiadire quel triste ricordo. E la dimostrazione viene dalla fame con cui gli olandesi continuano ad attaccare anche dopo aver ipotecato la vittoria. È la vittoria di Van Gaal, solito genio tattico che ieri ai giornalisti aveva detto: <<Potete dirmi tutto ma non come mettere in campo una squadra>>. E anche oggi ha avuto ragione con un roboante 5 a 1 in faccia ai campioni del mondo. I fantasmi sudafricani sembrano materializzarsi subito, al 7′ con Sneijder che si invola e si presenta a tu per tu con Casillas che si oppone come fece quattro anni fa davanti a Robben. Praticamente uguale l’azione, praticamente impossibile non pensarci. Ma stavolta il film prenderà una piega diversa. È comunque la Spagna a fare inizialmente la partita grazie al suo solito palleggio meraviglioso orchestrato da Xabi Alonso, Xavi, Iniesta, Silva ma in area servirebbe più cattiveria, quella che manca incredibilmente a Diego Costa al 12′ che cincischia e si fa fermare. Ma l’attaccante brasiliano, e proprio per questo fischiatissimo, alla terza con la “Roja” è comunque decisivo procurandosi un rigore al 26′ che Xabi Alonso trasforma per il vantaggio iberico. L’attaccante dell’Atletico Madrid sterza su De Vrij che lo stende e il numero 14 di Spagna e Real Madrid realizza con freddezza con Cillesen che intuisce ma non arriva. Per Xabi Alonso è il sedicesimo gol in Nazionale e arriva a due anni di distanza dall’ultima marcatura. L’Olanda reagisce, attacca ma al 42′ la Spagna ha una colossale occasione per raddoppiare. Palla geniale di Iniesta che con un taglio fantascientifico trova Silva nel cuore dell’area che però tenta lo scavetto intuito e respinto da un attento Cillesen che salva l’Olanda da un pesantissimo 2 a 0. Capovolgimento di fronte e l’Olanda pareggia grazie a una disattenzione di Pique e ad una magia di Van Persie. Lancio di cinquanta metri di Blind, Pique non segue la linea difensiva e tiene in gioco Van Persie che sorprende i difensori spagnoli e in tuffo di testa, da quindici metri, beffa con un pallonetto chirurgico Casillas. I minuti iniziali della ripresa sono caratterizzati da un autentico nubifragio che si abbatte su Salvador, nulla in confronto al “ciclone olandese” che sta per abbattersi sulle “Furie rosse”. Al 52′ l’Olanda mette la freccia e sorpassa la Spagna. Nasce tutto, ancora una volta, dai piedi di Blind che pesca Robben col solito lancio a tagliare alle spalle della difesa Roja. L’olandese volante aggancia in maniera sublime, dribbla Pique rientrando sul mancino e fredda Casillas prendendosi la sua piccola personale rivincita. In contropiede l’Olanda è letale e la solita cavalcata di Robben porta Van Persie a colpire la traversa con un destro terrificante. Gioia rimandata per gli arancioni che al 64′ triplicano con De Vrij che approfitta dell’uscita a vuoto di Iker Casillas sul quale però forse c’è fallo di Van Persie. Il portiere spagnolo, forse con la mente a quanto successo, al 72′ si addormenta su un retropassaggio e si fa rubare palla da Van Persie che segna comodamente. Ma non è finita perché l’Olanda non si vuol fermare e Robben al 79′ trova il 5 a 1 dopo un’accelerazione spaventosa che brucia l’intera difesa spagnola. E Casillas evita un passivo peggiore superandosi su Wijnaldum e Robben. Finisce tra gli “olè” del pubblico olandese. È ancora lunga ma l’Olanda di stasera mette paura al Mondo mentre il trono della Spagna sembra scricchiolare pesantemente.
Sebastiano Borzellino