Finisce nel peggiore dei modi il Mondiale per il Brasile con una nuova netta e pesante sconfitta e una nuova bordata di fischi che si è abbattuta su Scolari e i suoi giocatori al termine della finale per il terzo posto che ha visto la netta vittoria di un’Olanda che, come già accaduto quattro anni fa, lascia il Mondiale sul podio ma con la sensazione che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto ottenere qualcosa in più. 3 a 0 il risultato finale maturato in appena quindici minuti con i gol di Van Persie e Blind e suggellato al 90′ da Giorgino Wijnaldum. L’Olanda sfonda subito al 2′ con Robben che imbeccato da Van Persie fugge via con la solita progressione irresistibile che costringe Thiago Silva ad abbatterlo tirandolo giù per la maglia. Sarebbe espulsione e punizione ma l’arbitro sbaglia tutto concedendo rigore e graziando il capitano verdeoro, solamente ammonito. Van Persie è perfetto spedendo la palla sotto l’incrocio, imperdibile per Julio Cesar che comunque lo aveva intuito. Al quarto d’ora va in gol Blind ma è grosso il regalo di David Luiz che rinvia centrale di testa proprio sui piedi dell’esterno olandese. La reazione brasiliana è tutta in un tiro dalla distanza di Oscar e in una mischia in cui Paulinho e David Luiz mancano l’appuntamento col gol per centimetri. Nella ripresa il Brasile chiede un paio di volte il rigore inutilmente, Ramires sfiora il gol della bandiera ma nel finale a rendere ancora più complicata la situazione arriva la terza rete olandese a suggellare un tonfo clamoroso per un Brasile che, partito con i favori del pronostico, chiude il Mondiale casalingo fuori dal podio e con dieci gol incassati in appena due partite. Un fallimento colossale.
Sebastiano Borzellino