Più forte di tutti e di tutto. Dei rivali, delle pendenze, del caldo, delle assurde insinuazioni de “Le Monde” e delle stupide voci di chi sostiene che stia vincendo un Tour senza rivali. Vincenzo Nibali è l’assoluto padrone del Tour de France e nella prima tappa sulle Alpi va a vincere a Chamrousse con un’azione pazzesca, da assoluto dominatore. Il 18 luglio è una data che in Francia parla fortemente italiano. Oggi sarebbe stato il centesimo compleanno di Gino Bartali, 19 anni fa in un tragico 18 luglio sulle strade francesi moriva l’indimenticabile e sfortunato Fabio Casartelli, oggi Vincenzo Nibali piazza la terza vittoria e, salvo terremoti indicibili, pone un macigno sulle residue speranze degli avversari. Non solo perché Richie Porte è saltato all’imbocco della salita finale, non solo per il minuto dato a Valverde, tanto per il modo in cui sta gestendo la pressione e sta dominando. Sempre in controllo, mai in affanno, è il siciliano a fare il bello e il cattivo tempo. In una giornata fortemente italiana la fuga iniziale è caratterizzata dalla presenza di Giovanni Visconti, Daniel Oss e soprattutto da Alessandro De Marchi che sul Col de Palaquit prova ad andarsene. L’azione del friuliano della Liquigas è ottima e lo porta ad accumulare oltre tre minuti di vantaggio sul gruppo. Ma la Movistar ai piedi della salita di Chamrousse ha cominciato a imporre un ritmo forsennato nel tentativo di lanciare Valverde e isolare Vincenzo Nibali. Ma a farne le spese è Richie Porte che ai – 12 km in un tratto al 10% molla le code del gruppo Nibali. Colto il momento di difficoltà dell’australiano, secondo in classifica, dietro si muovono Pinot e Valverde con la maglia gialla sempre vigile e lucido nel lasciare uscire dal gruppo gente come Konig e Majka e rispondere immediatamente invece all’allungo di Valverde che ci prova ai – 10 portando via un gruppetto di cui fanno parte il solito Pinot e Ten Dam piantati in asso ai – 6 dallo “Squalo” che con un paio di pedalate poderose si riporta sui due battistrada e guadagna immediatamente più di venti secondi su Valverde. Nibali prova a rimanere in compagnia di Majka e Konig ma ben presto saluta i due e si invola verso il traguardo di Chamrousse dove guadagna altri 51” su Valverde, da oggi secondo in classifica a 3’36” menter Richie Porte esce dalla classifica.
Sebastiano Borzellino