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Continua la seduta in positivo Piazza Affari. Anche lo spread si mantiene sotto i 500 punti base.
16.57: Piazza Affari +3,82%, Spread a 462, 41 punti base
14.54: Piazza Affari +1,95%, Spread a 475,33 punti base
14.12: Piazza Affari + 1,95%, Spread a 481,34 punti base
12.57: Piazza Affari +1,21%, Spread a 482.89 punti base
10.53: Piazza Affari +1,45%, Spread a 482.06 punti base
10.42: Piazza Affari +1,62%, Spread a 481.41 punti base
10.32: Piazza Affari +1,65%, Spread a 479.8 punti base
10.08: Piazza Affari +1.66%, Spread a 483 punti base.
Mercegaglia ribadisce la fiducia al Governo Monti:«Credo che in momento difficile come questo Monti possa essere la persona giusta per il governo che deve nascere, per fare le riforme strutturali che non siamo stati in grado di fare fino a oggi e che possono portarci fuori da questa situazione». 
Lo ha affermato la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che torna quindi a spronare le forze politiche perché mettano da parte lo scontro e trovino una rapida soluzione per il Paese. «Mi appello alle forze politiche – spiega la leader degli industriali – a trovare un accordo per il bene del Paese. Una campagna elettorale di tre mesi porterebbe il Paese alla rovina».
Apertura positiva per Piazza Affari: Apre in rialzo Piazza Affari, spinta dalle buone prospettive di soluzione della crisi, Piazza avvia la seduta in deciso rialzo mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 500 punti base. Il Ftse Mib sale dell’1,61% e Ftse All Share avanza dello 1,43%. Sul listino principale corre Telecom (+3,66%) con i conti del trimestre, bene anche Intesa Sanpaolo (+2,63%), Unicredit (+2,81%) e Mps (+1,20%). In allungo anche Fonsai (+2,28%) che ha dimezzato le perdite nei nove mesi. Debole A2A (-0,56%) dopo la trimestrale in rosso per 6 milioni e il taglio del giudizio da parte di alcuni broker.
Lo spread tra i Btp e il Bund tedesco scende sotto i 500 punti base, a 498 punti.
Borse asiatiche aprono in positivo: Seduta positiva per le borse asiatiche, con i principali listini che hanno chiuso la giornata in rialzo nella speranza che i governi europei, e soprattutto l’Italia, adottino misure in grado di arginare la crisi del debito pubblico che attraversa il Vecchio Continente. Dopo la peggior seduta delle ultime sette settimane, corrono Hong Kong (+1,20%), Sydney (+1,23%) e soprattutto Seul (+2,77%) mentre è rimasta un po’ indietro Tokio (+0,16%). Hanno dato un po’ di morale alle borse la nomina dell’economista ed ex vice presidente della Banca Centrale Europea, Lucas Papademos, alla guida del nuovo governo di coalizione in Grecia e il possibile incarico di governo a Mario Monti per formare un esecutivo che attui le misure di risanamento chieste dall’Europa. Accolti positivamente anche i dati americani sulla disoccupazione, migliori delle attese, mentre oggi sono in arrivo quelli sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan: le aspettative sono di una crescita per il terzo mese consecutivo. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell’area dell’Asia-Pacifico: – Tokio +0,16% – Hong Kong +1,20% (in corso) – Shanghai +0,06% (in corso) – Taiwan +0,80% – Seul +2,77% – Sydney +1,23% – Mumbai -1,31% (in corso) – Singapore +0,1
Napolitano: “Sono ottimista, l’Italia supererà la crisi”: “Sono sicuro che il nostro paese, le sue forze sociali e politiche sapranno mostrarsi all’altezza del compito”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento di saluto al seminario sul Risorgimento nella formazione degli Stati nazionali, all’Istituto Romanum Finlandiae, si è mostrato ottimista sulla possibilità che l’Italia possa superare al meglio la crisi.
“L’Europa attende con urgenza segni importanti di assunzione di responsabilità da parte dell’Italia, uno dei suoi paesi fondatori”. Dunque, secondo il Presidente della Repubblica, è necessario che l’ Italia faccia appello allo ” spirito di sacrificio e slancio innovativo”, che hanno caratterizzato nel passato momenti importanti della storia italiana, dal momento che il nostro Paese è dinanzi a “passaggi e scelte difficili e ardue per raggiungere l’obiettivo di una crescita economica e sociale che può far uscire il Paese da questa grave crisi”.
