Festeggia 50 anni con un album che trova nel rock’n’roll lo sbocco naturale per la sua migliore espressione. Strut è il nuovo lavoro di Lenny Kravitz, cantante, autore e produttore, che nella sua carriera ha macinato un successo dietro l’altro. Il suo linguaggio pop, mai slegato da sonorità rock, soul e funky, gli ha fatto vendere quasi quaranta milioni di copie. Con Strut Kravitz torna a suoni più autentici. Le canzoni del disco d’altra parte sono nate mentre Kravitz girava la propria parte nel film in The Hunger Games: la ragazza di fuoco. I lunghi giorni di riprese hanno costretto il musicista a cercare un modo per tenersi occupato. “Questo album mi ha fatto comprendere di nuovo cos’è che amo così tanto della musica”, dice Lenny Kravitz. E’ vero disco di rock’n’roll, è crudo, ha un’anima grande ed è stato composto molto velocemente. Nel giro di un paio di settimane aveva già composto la struttura delle canzoni che sono diventate Strut. Al termine delle riprese, Kravitz è tornato nella sua casa alle Bahamas per cominciare le registrazioni. Ha dato il nome a ogni canzone prima di scriverne il testo, basandosi solamente sull’impressione che ha ricevuto registrando le prima tracce. Ha scritto i testi per farli corrispondere ai titoli originali, e in alcuni casi, come per Frankenstein, è stato particolarmente difficile perché era un personaggio adorabile, ma era anche un mostro, perfetta metafora dell’amore incompreso.