Doveva essere una serata di sballo. Per questo due ragazze della provincia di Vicenza, minorenni, hanno deciso di andare a Padova, ai giardini dell’ Arena, per procurarsi della cocaina da sniffare. E’ stato così che hanno preso contatto con un 28enne tunisino che ha venduto loro della cocaina. I tre si sono appartati per assaggiare la droga, ma ad un certo punto il tunisino ha iniziato a palpeggiarle e poi ha costretto una delle due a subire violenza sessuale. Sotto choc e disperate, le ragazze hanno raggiunto il canale dello scolo del Piovego e lì hanno tentato di suicidarsi tagliandosi le vene.
Solo l’intervento dei carabinieri, ha evitato la tragedia. I militari del nucleo radiomobile le hanno ritrovate accovacciate, abbracciate e ancora sotto choc. I militari hanno notato i tagli alle braccia e hanno chiamato il 118, le ragazze sono state portate al pronto soccorso e qui sono state medicate e giudicate fuori pericolo.
Durante tutto il tempo, da quando le ragazze sono state rintracciate a quando sono state ricoverate, i carabinieri non le hanno mai lasciate da sole. Le due ragazze hanno quindi ricostruito la vicenda e permesso di avviare le indagini nella giusta direzione.
I carabinieri, grazie all’identikit tracciato dalle ragazze, sono risaliti a quello ritengono sia il responsabile. Si tratta di Tabari Taher, 28enne tunisino, in Italia senza fissa dimora, che dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al fermo d’indiziato di delitto per violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti aggravati dall’avere commesso i reati ai danni di minorenni.