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ROMA – Picasso da Guinness dei primati. Il capolavoro ‘Les femmes d’Alger (Version O)’ di Pablo Ruiz y Picasso è stato venduto ieri all’asta serale Christie’s, dal titolo ‘Looking Forward to the Past’, per 179.365.000 di dollari (160.276.188 euro), riconquistando così il trono di artista più caro al mondo. Il dipinto del pittore spagnolo, realizzato fra il dicembre 1954 e il febbraio 1955, fa parte di una serie di quadri, 15 in tutto, ispirati alle Donne di Algeri di Delacroix e rappresenta un harem in cui si scorgono distintamente due personaggi femminili.
Ieri sera, il celebre dipinto è rimasto in gioco per 11 minuti per essere venduto a un anonimo compratore. Il prezzo di Donne di Algeri è andato ben oltre il precedente primato detenuto dal trittico ‘Tre Studi di Lucian Freud’ di Francis Bacon, costato 142,4 milioni, e i 120 milioni di ‘Urlo’ di Edvard Munch. Il Picasso aveva una stima massima di partenza di 140 milioni di dollari ma l’intesse era stato molto alto. Durante le precedenti esposizioni, oltre 15 mila visitatori avevano visto il quadro.
Nella stessa vendita e’ stato superato il record mondiale per una scultura di Alberto Giacometti, “Pointing man”, per 141 milioni. Entrambi i prezzi includono la commissione di Christie’s. Il precedente record apparteneva sempre a Giacometti, a 104 milioni di dollari. Insomma un’asta per pochi palati esclusivi quella condotta da Brett Gorvy, il responsabile dell’arte del dopoguerra, e che includeva opere selezionatissime. Trentacinque pezzi che in generale sono andati ben oltre le stime di partenza. Il Picasso, come il Giacometti, era partito da 100 milioni di dollari per poi andare avanti a suon di battute da un milione l’una. Una sola opera italiana era nel catalogo, un ‘Concetto Spaziale/Attesa’ di Lucio Fontana che e’ stato venduto per 14.500 dollari, al massimo della stima.
Alessandro Moschini
