FIFA president Joseph S. Blatter, right, walks past Prince Ali bin al-Hussein, left, and UEFA President Michel Platini, center, during the 65th FIFA Congress held at the Hallenstadion in Zurich, Switzerland, Friday, May 29, 2015, where he will run for re-election as FIFA head. (Walter Bieri/Keystone via AP)

Fifa: Blatter attacca l’Europa di Michel Platini

Fra una settimana, sabato prossimo a Berlino in occasione della finale Champions, si riunirà il comitato esecutivo dell’Uefa che potrebbe arrivare a scelte drastiche dopo la combattuta rielezione di Sepp Blatter alla Fifa. Io sono il rappresentante dell’Uefa,  ha detto Platini, e  ci incontreremo in occasione della finale di Champions League il 6 giugno a Berlino. Ci saranno discussioni tra noi e vedremo cosa fare. E vado a questo appuntamento con animo sereno. Intanto Joseph Blatter, uscito indenne dall’ennesimo scandalo che ha travolto la federcalcio mondiale e rieletto per la quinta volta consecutiva alla presidenza Fifa, non ha perso tempo ed è passato subito ad attaccare i suoi detrattori. L’Europa, ma anche gli Usa, protagonisti dell’inchiesta che ha portato all’arresto di alcuni dei membri della stessa federazione. “Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso e nulla mi toglierà dalla testa che i loro attacchi siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì, e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso. Da parte dell’Uefa e del suo presidente c’è stata una vera e propria campagna d’odio, non proveniente da una sola persona, ma da un’organizzazione che non ha compreso che nel 1998 io sono diventato presidente”. Quanto a Platini, che aveva chiesto a Blatter di farsi da parte invitando l’Europa a votare contro, il 79enne svizzero è stato chiaro: “Io perdono tutti, ma non dimentico”. Ma il rapporto con il governo europeo del calcio resta in piedi: “Bisognerà continuare ad avere dei rapporti con Michel Platini.  La Fifa non può sopravvivere senza l’Uefa e viceversa”. Le sedi dei campionati del mondo di calcio 2018 e 2022, rispettivamente previsti in Russia e in Qatar ‘non cambieranno’. 

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