Rifiuti, truffa a Viterbo. 9 ai domiciliari fra cui il presidente della Ternana Calcio

VITERBO – Nove persone sono finite ai domiciliari per la mala gestione dei rifiuti e della loro raccolta nella provincia di Viterbo. Fra di loro anche Francesco Zadotti, presidente della Ternana calcio e uomo di fiducia del patron della ex discarica romana di Malagrotta, Manlio Cerroni. E’ il resoconto dell’operazione ‘Vento di Maestrale’, partita nelle prime ore della mattina e che ha visto coinvolti oltre 50 carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, 25 militari del Noe di Roma, e 38 agenti della Polizia Stradale di Viterbo. A quanto ricostruito, la Ecologia Viterbo, società coinvolta nell’inchiesta, sarebbe in parte di proprietà di una delle società della holding del gruppo Cerroni.
Fra Viterbo, Roma, Terni e Latina sono state emanate 9 ordinanze di custodia cautelari agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Viterbo, nei confronti di altrettanti destinatari responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro di: “truffa”, “frode in pubblica fornitura”, “falso materiale”, “falso ideologico”, “abuso d’ufficio”. Accuse che si riferiscono alla gestione dei rifiuti, alla raccolta e all’igiene urbana della Città di Viterbo. In corso di esecuzione anche nove perquisizioni negli uffici amministrativi di Enti pubblici a carico di funzionari addetti al settore rifiuti nonché presso le sedi legali ed operative delle società oggetto di indagine ed il sequestro condizionato di un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti.

Alessandro Moschini

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