Dati negativi sull’economia italiana che riguardano il numero delle aziende con dipendenti, che nel 2014 sono diminuite del 3% rispetto al 2013. A rivelarlo è l’Istat, precisando tra l’altro che la stima anticipata non tiene conto dei settori della Pubblica amministrazione, dell’agricoltura e del non profit. In termini assoluti, in un anno l’Italia ha perso oltre 43mila aziende che creano lavoro. Benché rappresentino solo un terzo del totale delle imprese, per lo più condotte da un unico soggetto, che magari si avvale di collaborazioni, le imprese con dipendenti producono la gran parte dell’occupazione nazionale e da sole impiegano l’80% del totale degli addetti, poco più di 13 milioni, di cui oltre 11 milioni dipendenti. Il calo maggiore in termini sia di imprese che di addetti si regista nel Centro (-3,5% nelle imprese e -1,9% negli addetti), mentre guardando alla dimensione d’impresa, la riduzione maggiore ha colpito la classe 1-9 addetti (-3,2%). Ma si registra anche «il forte calo» del numero delle imprese con 100-249 addetti nelle costruzioni: -8,8%. Comunque, complessivamente, la media del calo dell’occupazione si attesta all’1,3% per quanto riguarda i dipendenti e all’1,4% per quanto riguarda gli addetti.