FILE - This image made from a militant video posted on a social media site on Wednesday, Aug. 5, 2015, which has been verified and is consistent with other AP reporting, purports to show a militant standing next to another man who identifies himself as 30-year-old Tomislav Salopek, kneeling down as he reads a message at an unknown location. An online image purports to show the Croatian hostage being held by an Islamic State affiliate in Egypt has been beheaded. (Militant video via AP, File)

Orrore Isis sul web, “decapitato l’ostaggio croato”

Continua l’orrore targato Stato islamico. Un’immagine sul web mostrerebbe la decapitazione di Tomislav Salopek, il 30enne croato tenuto in ostaggio in Egitto dal 22 luglio. La sentenza sarebbe stata portata a compimento “per la sua partecipazione del paese alla guerra contro lo Stato islamico”. Una tragica fine che il governo croato non è stato in grado di confermare del tutto, anche se l’ultimatum dei jihadisti è scaduto già da diversi giorni. L’immagine, diffusa sui social media dai supporter dell’Isis, a quanto si apprende ritrae un corpo decapitato che giace nel deserto e sullo sfondo c’è la bandiera dello Stato Islamico, di cui è alleato il gruppo terroristico egiziano “Stato del Sinai”.
La didascalia afferma che Salopek è stato ucciso “dopo la scadenza dell’ultimatum e dopo che il suo paese e il governo egiziano lo hanno abbandonato”. A corredo, ci sono anche due inserti di giornali egiziani in cui la Croazia dichiara il proprio sostegno all’Egitto nella lotta al terrorismo e il sostegno ai curdi, che combattono contro l’Isis in Siria e Iraq. La settimana scorsa, un video diffuso in perfetto stile della propaganda Isis fissava l’ultimatum sulla sorte di Salopek al 7 agosto, data entro la quale le autorità egiziane avrebbero dovuto rilasciare le donne musulmane detenute nelle loro carceri. Il ministero degli Esteri egiziano non ha fatto commenti sulla foto, mentre il premier croato Zoran Milanovic ha spiegato che non è ancora possibile confermare “al 100%” la morte di Salopek e che ci vorranno dei giorni, ammettendo però che quanto ha visto è “orribile”.

Circa Alessandro Moschini

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